Un mese fa la tragedia del ponte Morandi a Genova, tra le vittime anche tre calabresi

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Genova – È passato un mese dalla mattina del 14 agosto, quando, intorno alle 11:35 una parte del ponte Morandi a Genova è crollata, lasciando dietro di sé 43 vittime. Ad un mese da quella tragedia, la città ligure si ferma e ricorda quel triste giorno e onora la memoria di quelle vittime. Tra queste anche tre calabresi: Ersilia Piccinini 40enne di origini sersalesi, che ha perso la vita insieme al marito Roberto Robiano, genovese, ed il loro piccolo figlio Samuele, di appena dieci anni di vita. Su quel ponte c’era anche Luigi Matti Altadonna, 35 anni, originario di Curinga ma da diversi anni residente a Borghetto; e c’era anche Bruno Casagrande, 57enne di Antonimina. Genova si era svegliata sotto la pioggia e quel boato ha letteralmente squarciato a due una città. Da quel giorno, è stato un susseguirsi di domande, dubbi, polemiche: è partita anche una inchiesta nella quale sono finiti 20 indagati. Intanto, a Genova si cerca di ripartire: tra la ricostruzione del ponte, la presa in carica degli sfollati e l’accertamento delle responsabilità. Oggi però è il giorno del ricordo e tutta la città si fermerà per osservare un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime.

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