Vandali a Reggio, danneggiata targa parco "Federica Cacozza"

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Reggio Calabria - Ignoti vandali hanno preso di mira, ancora una volta, a Reggio Calabria, il parco "Federica Cacozza" di Largo Botteghelle. Ne dà notizia una nota del Comune. "La targa commemorativa apposta in occasione della riapertura del Parco, il 31 ottobre del 2016 - si afferma nel comunicato - è stata gravemente danneggiata. Ignoti hanno colpito il fregio, recante lo stemma araldico del Comune, nella parte in cui era riportato il nome del sindaco, Giuseppe Falcomatà, che aveva fortemente voluto la riapertura del Parco, dopo un lungo periodo di chiusura causato da un cedimento di alcune delle strutture interne. Nell'ultimo anno il Parco è stato già oggetto, per ben due volte, di raid vandalici dal sapore intimidatorio". "Ciò che è avvenuto - ha commentato il sindaco Falcomatà - è un atto grave che non può certo passare inosservato. Considerato che siamo al terzo episodio è ormai chiaro che la riapertura di quel parco sta dando fastidio a qualcuno".

"Proprio oggi - ha detto ancora il sindaco Falcomatà - si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La nostra città su questi aspetti ha lavorato molto negli ultimi anni, con l'apertura degli asili nido comunali, gli interventi sulle scuole, il ripristino di diversi spazi pubblici di verde attrezzato e parchi giochi destinati proprio ai più piccoli. Eppure c'è ancora qualcuno che tenta di ostacolare questo percorso, attraverso atti di questo genere, che purtroppo hanno costellato il cammino di crescita che la nostra comunità ha vissuto negli ultimi anni".

"Ritengo che tra gli obiettivi in capo al Garante comunale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che sarà a breve designato ed istituito - ha concluso il sindaco di Reggio - ci sia anche quello di promuovere la crescita culturale e civica della nostra comunità, che non può rimanere ostaggio di pochi vigliacchi, che spero siano presto assicurati alla giustizia per gli atti che hanno commesso, e deve saper condannare con forza episodi come quelli avvenuti in questi anni".

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