"Anime Nere" di Munzi vince il David di Donatello per Miglior film

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Catanzaro - "Anime nere" di Francesco Munzi è il vincitore del David nella categoria miglior film. La pellicola ha ottenuto nove statuette: miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura (Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci), migliore produttore (Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema), migliore autore della fotografia (Vladan Radovic), migliore musicista (Giuliano Taviani), migliore canzone originale ('Anime nerè interpretata da Massimo De Lorenzo, musica e testi di Giuliano Taviani), miglior montatore (Cristiano Travaglioli) e miglior fonico di presa diretta (Stefano Campus).

REAZIONI 

I complimenti del presidente della Regione Mario Oliverio

“Il trionfo ai David di Donatello del film "Anime nere" con l'assegnazione di nove statuette al film di Francesco Munzi girato in Calabria non può che riscuotere il plauso e l'ammirazione delle istituzioni che rappresento. Il ringraziamento del regista alla Calabria  e alle comunità della locride che hanno sostenuto in solitudine un film coraggioso sulla modernità complessa della ‘ndrangheta – prosegue Oliverio - è la dimostrazione che anche nella nostra regione  le migliori culture possono sconfiggere i più pericolosi tabù e luoghi comuni. Un grazie sentito voglio rivolgerlo anche allo scrittore calabrese  Gioacchino Criaco che, con il suo romanzo edito da Rubettino, ha permesso un'operazione culturale di alto respiro. Per troppo tempo le istituzioni hanno ignorato le capacità dell'economia creativa locale, mai considerata nel pieno delle sue possibilità. Soprattutto sul versante del cinema è giunto il momento di avviare al meglio il sostegno istituzionale di questo comparto. L'enorme successo di "Anime nere" ci sprona a farlo nel più breve tempo possibile”.

Criaco, vince la Calabria degli ultimi

"Vince Francesco Munzi, soprattutto: ha fatto il film che voleva fare, e dentro c'e' tutta la sua bravura e la sua sensibilità artistica. Ma accanto a lui vince la Rubbettino e Florindo Rubbettino, che ha sostenuto il progetto di un libro, prima, e di un film dopo. E poi, libro e film vanno oltre, superano la loro natura artistica per diventare fatto sociale, facendo vincere quella Calabria considerata senza speranza: la Calabria delle rughe della Locride, dei balzi d'Aspromonte. Vincono gli Africoti, i locridei che hanno dato il meglio di loro stessi perché Munzi realizzasse la sua opera”.

Romeo, premi ad "Anime nere" riconoscimento per Criaco

"Il David di Donatello 'miglior film' ad Anime Nere, con tutti gli altri premi avuti che ne decretano l'indiscutibile valenza cinematografica, rappresenta un successo per la regia e per tutti coloro che l'hanno realizzato, ma è un magnifico riconoscimento per lo scrittore di Africo Gioacchino Criaco dal cui libro il film trae ispirazione". Lo sostiene, in una nota, il capogruppo regionale del Pd, Sebi Romeo, che, congratulandosi con Criaco, afferma di essere "intenzionato ad invitarlo, appena possibile, per un incontro in Consiglio regionale". "Vince - aggiunge Romeo - 'Anime nere', ma vince anche la Calabria grazie al formidabile romanzo di Criaco che ridà spessore e proiezione alla Calabria letteraria sulla scia degli insegnamenti che vanno da Corrado Alvaro a Saverio Strati. Ho trovato bellissime, e le ho particolarmente apprezzato, le parole con cui Francesco Munzi ha ringraziato i paesi della Locride che hanno contribuito alla riuscita di un prodotto culturale che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento che è, per il cinema italiano, l'equivalente del Premio Oscar". "Credo che la Calabria - conclude il capogruppo del Pd - debba puntare fortemente sulla cultura, avvalendosi di personalità originali e talentuose come Criaco, Gangemi, Abate e tantissimi altri che possono aiutarci a rompere una narrazione dell'Aspromonte a senso unico ed a vincere pregiudizi antimeridionali che non hanno ragion d’essere".

Ferro, 'Anime nere' sale sul podio meritatamente

"Il trionfo ai David di Donatello del film "Anime nere", tratto dal romanzo omonimo di Gioacchino Criaco edito da Rubbettino, deve farci riflettere sul ruolo fondamentale della cultura per il riscatto della Calabria. Al di là delle polemiche sulla "lettura" che romanzo e film danno della realtà calabrese, emerge un dato: in Calabria è possibile fare buona scrittura, buona editoria, buon cinema. Gioacchino Criaco, Francesco Munzi, Florindo Rubbettino salgono meritatamente sul podio". Lo afferma in una nota la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro. "Ma mentre le altre Regioni - aggiunge - hanno un ruolo attivo nella produzione culturale, in particolare letteraria e cinematografica, investendo competenze e risorse, nella nostra si respira un'aria "mortifera" in cui la politica sembra occuparsi di tutt'altro. Ora, probabilmente, il presidente Oliverio non si farà sfuggire l'occasione di inviare un messaggio di auguri all'autore, all'editore e al regista di "Anime nere", ma finirà tutto lì. La Calabria della cultura ha bisogno di altro, di una film commission che funzioni e lavori, di leggi e programmi speciali per l'editoria e il cinema, di incentivi per le biblioteche e le scuole di scrittura. Se dopo sette mesi non ci si è preoccupati nemmeno di nominare assessore e dirigente della cultura, c'è veramente poco da stare allegri".

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