"Il cacciatore di meduse" di Ruggero Pegna tra finalisti al Premio Internazionale "Il Sigillo di Dante" di Sarzana

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Lamezia Terme - Il cacciatore di meduse, l’ultimo romanzo di Ruggero Pegna edito dalla casa editrice Falco, che racconta in modo emozionante e commovente l’incredibile dramma dei migranti, le sofferenze e i sogni di chi è misero o diverso, discriminato per il suo stato di povertà o per il colore della pelle, continua il suo viaggio contro ogni forma di razzismo con continui consensi. Primo classificato al “Premio Antonio Proviero” e al “Premio Core.re. Cultura”, menzione d’onore al “Premio Michelangelo Buonarroti”, oltre a numerosi altri riconoscimenti, è anche tra i dieci finalisti della Sezione Narrativa 2019 premiati dalla giuria del Premio Internazionale “Il sigillo di Dante” promosso dal Comitato della “Dante Alighieri” di La Spezia, presieduta dal dottor Filippo Paganini. La cerimonia di consegna si terrà domenica prossima, 24 marzo, a Sarzana (La Spezia), preceduta da un incontro dibattito sul tema “Un modello esemplare di uomo universale”, con relatore il professore Paolo Pontari dell’Università di Pisa.  

Il romanzo è già stato introdotto in molti istituti scolastici e tradotto in braille per vedenti e ipovedenti. Nel 2017, infatti, Il cacciatore di meduse è stato inserito tra i tredici libri consigliati dalla World Social Agenda della Fondazione Fontana di Padova a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado sul tema “Migranti e Diritto al futuro”.

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