Il fenomeno del mobbing e i suoi effetti al Musmi di Catanzaro

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Catanzaro - Il fenomeno del mobbing è una forma di violenza non fisica, ma psicologica, ugualmente pericolosa, fondamentalmente presente nell’ambito di una situazione lavorativa e consistente in una molestia per un lungo periodo di tempo, fino a isolare l’individuo e abbatterlo moralmente. Il termine, coniato negli anni ‘70, è divenuto purtroppo oggi molto usato a causa del moltiplicarsi dei casi che lo concernono. E a tal proposito venerdì pomeriggio è stato organizzato un convegno presso il Musmi di Catanzaro, dal titolo “Mobbing: forma di violenza e diritti negati”. L’evento, organizzato dall’associazione Astarte e dal suo presidente Maria Grazia Muri, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani Avvocati e l’Ordine Assistenti Sociali, ha cercato di far riflettere su come e quanto tale fenomeno si sia esteso e abbia coinvolto la struttura dell’organizzazione del lavoro, esaminando anche gli ultimi interventi legislativi e gli strumenti utilizzabili in sede civile e penale.

Oltre all’associazione Astarte, che da anni si occupa ormai della violenza sulle donne, avendo istituito dal 2011 anche il progetto Sos Astarte Donna, sono intervenuti anche diversi esponenti e rappresentanti di categorie sindacali, assistenti sociali e avvocati: la prof.ssa Maria Rita Militi di Astarte, Barbara De Luca, psicologa, Giuseppe Valentino, segretario provinciale della Camera del Lavoro e della Cgil Catanzaro, Amalia Talarico, rappresentante sindacale Sunas Calabria, Leonardo Ruffo, presidente commissione politiche  del lavoro Croas, Aldo Donato, rappresentante Cisal, Giuseppe Brugnano, segretario regionale Coisp Calabria, Vita Gaetani, segretaria regionale AssNas, l’avv. Antonello Talerico e Giovanna Gioia, giudice presso il Tribunale di Catanzaro. “I rappresentanti sindacali dovrebbero dare un grande sostegno e contributo, affinché il fenomeno del mobbing, ancora sommerso, possa iniziare a venir fuori”, ha affermato la Muri, facendo capire che per combattere il problema, bisogna iniziare a parlarne. A cui si è aggiunto l’appello dell’avv. Talerico di fare rete e coordinarsi contro il mobbing, riscoprendo i valori sanciti dall’articolo 32 della Costituzione (diritto alla salute), articolo 2087 del Codice Civile e articolo 9 dello Statuto dei Lavoratori (tutela della professionalità, personalità e moralità del lavoratore).

Un percorso immediato potrebbe essere ad esempio prendere in considerazione la Repubblica di San Marino, unica al mondo ad aver enucleato il reato di mobbing. Insomma, una tematica completamente attuale e importante, come ha dimostrato anche l’accreditamento dell’evento da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro (n. 4 crediti formativi) e del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria (n. 4 crediti formativi).

M.L.

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