“Invasioni Digitali” all’Abbazia S Maria di Corazzo

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Carlopoli - Le “Invasioni Digitali” all’Abbazia di S Maria di Corazzo Carlopoli, Venerdi 1 Maggio alle  10, #invadicorazzo sarà il grido di tutti gli invasori che parteciperanno alla riscoperta e alla divulgazione tramite i social di questa antica e misteriosa abbazia benedettina nel territorio del Reventino. Oggi questo luogo è stato ripulito e riportato a nuova vita con il Progetto Gedeone. Questo monastero è oggi, laboratorio di sperimentazione e condivisione culturale. Armatevi di tablet, smartphone e videocamere e invadiamo questo luogo intriso di storia.

“L'Italia è il primo paese al mondo per turismo e cultura - spiegano. Il nostro immenso patrimonio artistico costituito da oltre 6000 musei e siti culturali  rappresenta la più grande risorsa del paese. Perché questo patrimonio possa esprimere le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. Mentre in Italia permane una tendenza ad una gestione conservatrice della cultura, gestione esclusiva e poco aperta al cambiamento in contesti internazionali si è già da tempo avviato un processo di cambiamento che va di pari passo con l’evoluzione della società e quindi anche dei suoi progressi tecnologici. L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale. Siamo ormai da anni di fronte ad un radicale cambiamento fondato, soprattutto, su quelle nuove forme di socializzazione e di interazione con la domanda, grazie alle nuove piattaforme digitali e sociali del web. Attraverso di esse, si tende ad incoraggiare la conoscenza e la partecipazione a livello educativo e creativo, aumentando e personalizzando l’appeal dell’offerta culturale, e ad attivare nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale".

"Per questi motivi non parliamo più di pubblico dell’offerta culturale ma di partecipanti all’offerta culturale - affermano. Questo diverso approccio delle persone nei confronti dell'offerta culturale ha influito anche sul modo in cui i musei, e le istituzioni culturali in genere, comunicano con loro. Il museo diventa partecipativo nel quale, cioè, si attivano processi partecipativi in grado di trasfigurare un luogo in una piattaforma socio-culturale che metta in connessione fra loro i vari soggetti coinvolti: artisti, distributori, visitatori, critici, collaboratori, appassionati d'arte.” Da questi presupposti nasce Invasioni Digitali,un progetto  rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura".

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