"L'ape furibonda. Undici donne di carattere in Calabria": in uscita l'8 marzo il libro di Cavaliere, Gemelli e Pitaro

ape-furibonda.jpg

Lamezia Terme - Esce in occasione della festa della donna il libro di Claudio Cavaliere, Bruno Gemelli e Romano Pitaro "L'ape furibonda. Undici donne di carattere in Calabria". Libro edito da Rubbettino con prefazione di Susanna Camusso. Un libro che descrive il temperamento di undici donne coraggiose che con le loro azioni si sono distinte per audacia e intraprendenza, a volte pagando con la vita le loro scelte. Donne emancipate, donne di carattere dentro nove storie ambientate in Calabria. Il coraggio, la passione e la tenacia di ciascuna di loro, come l'ape furibonda di Alda Merini dalla quale il libro trae opportunamente il titolo. 

Donne come la contessa napoletana Maria Teresa De Filippis, Anna Maria Peduzzi, detta "Marocchino"; Ada Pace, meglio conosciuta "come Sayonara", tre donne pilota, "corritrici" come si diceva allora, amanti della velocità della vita e della lotta contro gli schemi. Furono protagoniste del "Giro automobilistico delle Calabrie", un saliscendi tra colline, montagne e pianure che si tenne nel mese di agosto dal 1949 al 1956; Maria Oliverio, detta Ciccilla, la brigantessa che spaventò l'Italia; Giuditta Levato, la giovane donna di Calabricata, che a soli 31 anni perse la vita lottando per un'equa distribuzione delle terre in Calabria; Giuseppina Russo che lasciò la Calabria in cerca di lavoro e divenne partigiana per amore del marito e della libertà; Serafina Battaglia, siciliana, che negli anni '60 ebbe il coraggio, durante un mega processo a Catanzaro, di testimoniare contro la mafia siciliana, facendo nomi e cognomi e rompendo il muro dell'omertà; Rita Pisano, la sindaca comunista di Pedace dal 1966 al 1984 che ebbe l'onore di essere ritratta da Pablo Picasso; Caterina Tufarelli Palumbo, la prima e più giovane donna sindaco dell'Italia Repubblicana; Rosa Graziano, la coraggiosa donna che, per amore, sfidò la sfortuna e gli errori burocratici italiani, sposando l'ergastolano per sbaglio Salvatore Gallo; Maria Elia De Seta Pignatelli, la colta marchesa che, innamorata della Sila e della Calabria si trasferì nel Gran Bosco d'Italia dando i natali al celebre regista Vittorio De Seta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA