L’artista lametino Diego Koi in mostra a Roma con “Illusioni Ottiche”

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Roma - Sabato primo Ottobre la White Noise Gallery si inaugura "Illusioni Ottiche", confronto tra il celebrato iperrealista DiegoKoi ed il pittore colombiano Juan Eugenio Ochoa.  Artisti per formazione e tecnica del tutto differenti, ma dal medesimo potere evocativo: la rappresentazione perfetta e ingannevole della realtà.

L’artista lametino DiegoKoi, iperrealista giovanissimo ma già di fama internazionale, ha già esposto le sue opere in mostre museali al fianco di maestri del calibro di Chuck Close (Corea del Sud, Clayarch Gimhae Museum, 2015).  Il suo talento tecnico, la predilezione per la figura umana e l'accurato taglio fotografico sono la base della sua ricerca, che abbraccia il significato concettuale più profondo della riproduzione dell’immagine. Le opere di DiegoKoi sono una versione in grafite della realtà migliorata e corretta, quindi artificiale e fragile. Il primo istinto dell'osservatore non è la contemplazione, quanto la ricerca ossessiva dell'imperfezione che ne tradisca la provenienza umana.

Per quanto riguarda Juan Eugenio Ochoa, artista colombiano di Medellin la sua pittura è sospesa tra il figurativo e l’astratto, confine messo in discussione dalla sua visione: “la realtà, senza gli strumenti della ragione, ci apparirebbe tutta astratta”. L’opera di Ochoa restituisce delle figure sfocate, filtrate, che sono la rappresentazione iperrealista del nostro vissuto fatto di immagini, fotograficamente definite solo nell’istante effimero in cui sono consumate. A rendere ancor più interessante il suo lavoro e la tecnica: i ritratti leggeri ed evanescenti sono generati non da un meticoloso lavoro di pennello, ma da un lavoro di eliminazione del colore attraverso con una grossa spazzola ruvida ed una gestualità aggressiva. 

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