Lamezia: Alternanza scuola-lavoro, esperienze di crescita dei ragazzi del liceo Scientifico con la comunità Progetto sud

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Lamezia Terme – La Progetto Sud, i suoi centri, le sue sedi e le esperienze fatte con i giovani della 4D del Liceo Scientifico, ma sul Campo, il tutto nell’ambito delle alternanze scuola-lavoro. “Si è trattato di un percorso innovativo” ha spiegato la dirigente dell’istituto scolastico Caterina Calabrese che, nel delucidare le emozioni scaturite negli studenti a conclusione dal progetto di alternanza fra Progetto Sud e Liceo Scientifico ha precisato: “è stato un percorso emotivo che ha coniugato la fondamentalità del lavoro con la legalità, un percorso speciale, per voler dire anche a chi magari le ritiene poco importanti, che le alternanze sono volte al futuro perché rappresentano una valida integrazione alla classica didattica. Attive e partecipate - ha rimarcato - non ‘rubano’ tempo ai ragazzi nell’ambito didattico, ma puntano a farli crescere e - ha sottolineato - con questa esperienza fatta sul campo i ragazzi hanno appreso cose che la scuola non sempre dà.

Questa con la Progetto sud - ha aggiunto - è l’alternanza conclusiva delle tredici totali”. (le altre dodici sono state fatte con diverse aziende. Il campo o il percorso in questione è invece quello messo a disposizione dalla comunità Progetto Sud che ha come obiettivo precipuo quello di favorire l’integrazione sociale con l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con abilità diverse, svantaggiate o che hanno alle spalle storie fatte di disagi di diverso tipo come forti dipendenze ecc…

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Tutto questo, corredato dai sentimenti e dalle riflessioni dei 27 studenti del Liceo, è stato inserito nel dettaglio nel loro report personale presentato oggi nella stanza professori dello stesso liceo. I centri e i luoghi della Progetto sud visitati per 15 giorni dove si sono svolte le alternanze sono state: il centro di riabilitazione ‘C.D.R.’, ‘Fandango’, ‘Fish’, ‘Erbaio, ‘Dopo di Noi’, ‘Altra casa’, i centri Sprar Luna Rossa per minori non accompagnati e gli Sprar Cas. In questi centri gli studenti “hanno appreso tanto” e hanno capito il vero senso della legalità e del lavoro sociale che queste cooperative portano avanti insegnando con il lavoro inclusivo di persone con dipendenze e disabilità, i principi del fare giustizia e di tutelare i diritti di tutte le persone. Gli stessi studenti hanno qualificato l’esperienza come: “un’esperienza di consapevolezza gratificante che ci ha permesso di crescere, un’esperienza vera, di vita, che ci ha consentito di non giudicare le persone solo dall’apparenza, ma percependone la sofferenza come quella dei giovani accolti negli Sprar, ragazzi che sono sfruttati da sciacalli che si approfittano delle debolezze della gente”. L’incontro per restituire le esperienze, di crescita e formazione, fatte dai ragazzi con la Progetto Sud, ha coinvolto i genitori degli stessi e le insegnati Bavaro e Rizzo, le tutor delle alternanze.

 

Francesco Ielà

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