Lamezia, il progetto teatrale del ricercatore Virelli: “Ridare dignità alle arcaicità della Calabria”

lab-vacantiandu-16012019.jpg

Lamezia Terme – “Ridare dignità ai pastori e alle arcaicità della Calabria” è questo l’auspicio che Pierluigi Virelli polistrumentista e ricercatore etnografico con il progetto culturale ‘Il suono accanto’ rivolto ai ragazzi del liceo musicale dell’Istituto Campanella intende portare avanti. Il laboratorio teatrale/musicale organizzato dall’associazione teatrale ‘i Vacantusi’ assieme a Virelli è stato presentato all’istituto Campanella e si concluderà il 23 marzo - si spera nello stesso auditorium del Campanella. A presentare gli ospiti e il progetto che vuole promuovere gli “antichi suoni della Calabria” è stata Giovanna Villella (responsabile progetto vacantiandu). “Il progetto - ha introdotto Villella - ha la finalità di portare avanti, grazie alle esperienze fatte, “sul campo come dar da mangiare o mungere gli animali”, dal maestro Virelli, da sempre attento a portare avanti le arcaicità e le tradizioni musicali e strumentali della Calabria, mediante l’uso e la conoscenza degli strumenti della tradizione quali ‘u zucu’, ‘a pipita’ u marranzanu’ e ‘la zampogna’ derivanti tutti da piante e pelli di animali”.

lab-vantiandu2-16012019.jpg

A evidenziare le finalità di valorizzazione territoriale dell’intrigante progetto è il dirigente scolastico Giovanni Martello che per il secondo anno consecutivo collabora con l’associazione Vacantiandu: “le attività con questa associazione sono sempre andate bene e quindi giusto proseguirle, perché il loro dinamismo artistico ha sempre portato avanti con dovizia il teatro; inoltre, - ha aggiunto Martello - non c’è nulla che porta benefici più della musica e del teatro” la ‘non omologazione’ è stato poi un altro argomento che, a dire di Martello ben collima con le finalità identitarie del progetto, “Non dobbiamo omologarci agli altri ma portare avanti ed essere orgogliosi delle nostre identità culturali che sono quelle magno greche”. Il direttore artistico di ‘Vacantiandu’, Nico Morelli ha espresso il proprio orgoglio nel presentare finalmente a Lamezia questo progetto che intende trasporre in musica, “la tradizione, il mondo agricolo e la vita dei pastori”.

A completare la conferenza è il ricercatore etnografico Virelli, che ha spiegato come questo progetto sia una “opportunità di crescita sia per lui sia per i ragazzi che vi parteciperanno. Con gli allievi ‘ci immergeremo’ per circa due mesi in un mondo che non esiste più, ormai quasi del tutto scomparso e spesso giuntoci filtrato dai loghi consumistici, riprenderemo le antiche tradizioni, assimileremo il vasto sapere degli anziani, rivivremo gli antichi riti della zampogna uno dei strumenti più arcaici con cui si interrompeva il piattume della vita quotidiana, perché la musica - ha rimarcato Virelli - è una esigenza dell’uomo oltre che è la cosa più libera in assoluto”.   

Francesco Ielà

vacantiandu3-16012019.jpg

     

© RIPRODUZIONE RISERVATA