Lamezia, in piena emergenza coronavirus continua la didattica a distanza al liceo Fiorentino

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Lamezia Terme - Nonostante l’emergenza Coronavirus continui, la società, e in particolare determinate fasce, non si ferma, anzi triplica i propri sforzi affinché tutto proceda con una parvenza di normalità. Così, evidenziano in una nota dal liceo classico lametino: "oltre ai medici e a tutto il personale sanitario, infatti, anche la categoria dei docenti e di tutti gli operatori scolastici è all’opera per poter garantire uno dei diritti fondamentali che spettano alla società del futuro: l’istruzione e la formazione. In questi concitati giorni, ormai divenuti settimane, nonostante l’incertezza regni sovrana, gli istituti scolastici proseguono il loro percorso di formazione nei confronti dei giovani, il futuro. La didattica, che ormai già da circa un mese è a distanza, sta ad ogni modo procedendo contro ogni ostacolo, premiando non soltanto gli sforzi quasi sovrumani dei docenti, a lavoro ogni giorno, ma anche dei discenti, i quali con una fattiva collaborazione ed una sorprendente maturità stanno portando avanti uno dei beni più preziosi dell’uomo: l’istruzione appunto".

È ciò che accade anche presso il Liceo Classico “Fiorentino” di Lamezia Terme, diretto dal prof. Nicolantonio Cutuli, in cui tutti gli organi competenti si sono calati nella nuova tipologia di didattica, adeguandosi alle nuove modalità, con il sostegno e supporto in primis del dirigente, nonché con tutto il personale, dagli animatori digitali al personale tecnico e amministrativo, consentendo la prosecuzione della formazione degli alunni, pur con differenti metodi e strumenti. Dalle piattaforme digitali (Argo, Scuolanext, Google Classroom, Google Meet…) è possibile infatti condurre una didattica al contempo sincrona e asincrona, consentendo a tutti gli studenti di poter fruire del materiale didattico in tutte le discipline.

"La tempestiva collaborazione di tutti i docenti - sottolineano infine - ha così permesso, se non proprio di azzerarlo, di diminuire notevolmente il gap creatosi con la didattica a distanza. Di fronte ad una situazione senza precedenti nel nostro territorio, in cui nessuno poteva essere preparato, in cui ancora le direttive ministeriali non sono completamente sicure e non offrono totale conforto ai singoli organi, tuttavia la risposta è stata del tutto positiva e propositiva".

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