Lamezia, John Dickie e Gaetano Savatteri per "Ti Leggo I Libri Contro Le Mafie"

Trame-campanella.jpg

Lamezia Terme – Al Liceo Campanella e al Liceo Fiorentino si sono tenuti i due incontri conclusivi del progetto Treccani realizzato in partenariato con la Fondazione Trame e affiancata a “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT). Gli incontri, che hanno goduto della collaborazione dell’ALA, l’Associazione Antiracket Lamezia onlus, ha avuto come protagonisti John Dickie e Gaetano Savatteri, con la partecipazione di Fabio Truzzolillo. Al liceo Campanella, per il penultimo incontro di “Ti Leggo”, protagonista dell’incontro è stata la storia del brigante Giuseppe Musolino, raccontata da Adolfo Rossi nel volume “Nel regno di Musolino” edito da Rubbettino, e spiegata ai giovani studenti da John Dickie e Fabio Truzzolillo. Adolfo Rossi, colui che negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento è sceso in Calabria per indagare sul brigantaggio, mutuando quel modello giornalistico statunitense fatto di fondamentale chiarezza e totale assenza di censura, scrive un carteggio, un reportage mai pubblicato su Musolino, che Truzzolillo e Dickie hanno sapientemente modellato e curato per trarne un volume di pregiato valore storico e culturale. Un volume che vuole abbandonare il mito sulle gesta di Musolino facendo emergere come, la ribellione contro lo Stato oppressore, sia stata di fatto una forma embrionale di criminalità organizzata quasi taciuta fino ai giorni nostri. Successivamente spazio alle recensioni e alle domande degli studenti del Campanella, veri protagonisti della missione divulgativa di “Ti Leggo”.

trame-fiorentino.jpg

Al Liceo Classico “Francesco Fiorentino”, poi, Gaetano Savatteri ha presentato agli studenti il suo romanzo-inchiesta “I ragazzi di Regalpetra” edito da Melampo. che racconta la lunga guerra di mafia di Racalmuto (Regalpetra prende ispirazione dal nome dato alla città del romanzo “Le parrocchie di Regalpetra” da Leonardo Sciascia nel lavoro pubblicato nel 1955) che ha sconquassato la realtà di questa parte di Sicilia. Un conflitto che vedeva amici di un tempo ritrovarsi gli uni contro gli altri per il predominio del territorio. Ruolo da protagonisti hanno presto assunto i ragazzi del “Francesco Fiorentino” con le letture delle recensioni elaborate da loro stessi in seguito alla lettura dell’opera di Savatteri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA