Lamezia, "matematica a distanza" progetto della 5D del liceo "Galilei" durante didattica da remoto

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Lamezia Terme - "Dopo i saluti di fine anno scolastico tra studenti e professori, in videoconferenza, si guarda, adesso, all’esame di Stato, i cui lavori iniziano domani 15 giugno. Ogni commissione terrà la riunione plenaria, per organizzare tutti gli aspetti della del nuovo esame, che nelle scuole superiori partirà mercoledi 17, alle 8,30 e consisterà in un maxi-orale di un’ora. In questi tre mesi, quasi surreali, il mondo della scuola è stato catapultato in una dimensione nuova, quella della didattica a distanza. E, a videolezioni finite, è tempo di bilanci" è quanto si legge in una nota.

“Ho sentito molto la mancanza della classe in presenza, ma l’esperienza di Dad, per me, è stata positiva”.  A parlare così è Alessia Fragale, iscritta al quinto anno del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Lamezia Terme, diretto da Teresa Goffredo. La ragazza racconta la sua esperienza di didattica a distanza. “La scuola ha reagito bene agli eventi degli ultimi mesi, mantenendo un rapporto costante con gli alunni. Per quanto riguarda l’esame, invece, penso che avrebbero dovuto decidere prima quali modalità adottare; avere più tempo a disposizione avrebbe aiutato sia noi alunni che i professori”. 

Alessia presenta “Matematica a distanza”, un progetto realizzato dalla sua classe, VD, in vista dell’esame di stato. Si tratta di un libro su argomenti di Analisi matematica e Geometria nello spazio, oggetto solitamente della seconda prova scritta all’Esame di Stato, che i giovani autori hanno sviluppato in modo personale, mettendo soprattutto in risalto le applicazioni nella vita reale. "Poiché, quest’anno - si legge in una nota - a causa dell’emergenza sanitaria, le prove scritte non si svolgeranno, gli studenti della VD hanno avuto l’idea di realizzare un libro, incentrato sui nuclei tematici fondamentali della disciplina, al quale tutti gli allievi hanno dato il proprio contributo, guidati dalla loro professoressa, Antonella Mongiardo e coordinati dal compagno Giuseppe Dattilo, che ha fatto da tutor. I ragazzi si sono, così, cimentati in una vera e propria esperienza di cooperative learning, interagendo fra loro e utilizzando le risorse informatiche della didattica da remoto, per raggiungere un obiettivo comune.  Ogni allievo, rielaborando testi, appunti e il materiale didattico a disposizione, ha sviluppato un diverso aspetto del testo, integrando i contenuti astratti con interessanti problemi ispirati alla realtà". 

“Il nostro progetto - spiega Alessia - mira a dimostrare come la matematica sia presente nella vita di tutti i giorni. Lavorare in gruppo ci ha fatto sentire uniti come se fossimo in classe”. Non solo formule, teoremi e dimostrazioni, dunque, ma anche affascinanti collegamenti con altri ambiti del sapere.  Alessia Fragale e Chiara Mastroianni , ad esempio, hanno utilizzato rispettivamente gli integrali e le derivate per determinare il guadagno di alcune aziende; in ambito architettonico, Chiara Molinaro e Marco Fato hanno applicato lo studio della geometria nello spazio per studiare rispettivamente un gazebo e il “Leadnhall building”; Erika Foligno grazie alle derivate ha modellizzato la città dello sport dell’architetto Calatrava, mentre Martina Toteda ha studiato un parco pubblico con gli integrali definiti. In ambito medico, Giuseppe Dattilo ha studiato l’evoluzione epidemiologica del coronavirus attraverso due modelli matematici; Sofia Ligato ha studiato la concentrazione di un farmaco nel sangue utilizzando gli integrali, mentre Alessandro Mendicino e Michela Vaccaro hanno utilizzato le derivate per studiare rispettivamente la memoria umana e la capacità di aumentare le proprie abilità attraverso la pratica. In ambito sportivo, Nicole Ferraro, Gennaro Perri e Pasquale Ianni hanno applicato le derivate in varie discipline come la corsa e il basket, Rosamaria Falvo ha studiato il percorso di una gara di mountain-bike mediante gli integrali e Marco Vescio ha utilizzato i volumi di rotazione per determinare la forma del pallone da rugby. Aurora Guido ha spiegato con il teorema di Lagrange il funzionamento del safety-tutor; Alessandra Molinaro con gli integrali ha studiato la velocità di raffreddamento di una tazza di tè, mentre Patrizia Vasta è riuscita a risolvere un caso di polizia scientifica grazie alle equazioni differenziali". 

 “Durante la Dad - dice Antonella Mongiardo- i ragazzi sono stati seguiti in maniera costante e sono stati stimolati a realizzare compiti autentici per sviluppare competenze, sia disciplinari che trasversali. Anche in un’altra classe, la 1B, gli studenti hanno realizzato due interessanti progetti didattici. Sofia Davoli, Anna Lachimia, Chiara Palermo e Alessia Zhu hanno realizzato un progetto didattico dal titolo “Le forme della natura”, che parla degli affascinanti collegamenti che esistono tra la geometria e i fenomeni naturali, alternando la teoria a racconti, giochi, indovinelli e curiosità matematiche. Mentre, Erica Bonaddio e Serena Liparota hanno creato un manuale di algebra ricreativa, che affronta lo studio dei numeri con brio e leggerezza, avvalendosi di noti personaggi dei fumetti, come Doraemon e Braccio di Ferro. 

“L’obiettivo - dicono le autrici- era presentare gli argomenti di algebra studiati con la nostra docente, sia in classe che durante la didattica a distanza, in un modo giocoso. Infatti questo libro è indirizzato ai bambini, nella speranza che il mondo della matematica si avvicini anche ai più piccoli”.  

“Nel sottolineare – dice la dirigente scolastica del Liceo Scientifico Galilei- il lavoro eccellente della maggior parte dei docenti e la partecipazione costante e matura della quasi totalità degli studenti, pur nella tragicità del periodo che siamo riusciti a superare, ho apprezzato lo sforzo enorme fatto e la straordinaria volontà di continuare, con l'impegno di sempre, le attività scolastiche. Il tutto dimostrato dai   risultati   raggiunti e dalle attività innovative realizzate. La Scuola – afferma Goffredo-  non si è fermata e ha continuato le sue attività cercando di trasformare questo momento quasi surreale in nuove opportunità educative e formative. Sono certa che da questo momento ne usciremo cambiati, profondamente cambiati, poiché apprezzeremo l'importanza della Scuola (in presenza), la bellezza della vita e delle cose semplici, l'importanza delle relazioni e dell’amicizia vera.  Anche in vista del "diverso"   Esame di Stato, docenti e studenti si sono adoperati per prepararsi al meglio e sostenere il colloquio con serenità. Mentre non abbiamo tralasciato nulla anche in termini di sicurezza e allora un ringraziamento a tutti con la certezza che studentesse e studenti daranno il massimo”.

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