Lamezia Terme - S’inaugura oggi il cartellone natalizio della Biblioteca Comunale “Oreste Borrello” con BIBLIOTEC’ART, una collettiva di pittura, scultura, fotografia e installazioni che per tutta la durata del Natale In Biblioteca (fino al 10 gennaio) sarà visitabile nelle diverse sale di Palazzo Nicotera-Severisio.
L’iniziativa è stata lanciata grazie alla preziosa collaborazione tra Biblioteca e la sua responsabile Claudia Brunetti e i giovani volontari di ARCI Servizio Civile che operano presso Biblioteca Comunale – Domenico D’Agostino, Giovanni Mazzei e Katia Rocca – e presso il Sistema Bibliotecario Lametino – Alessandra Longo, Rosaria Delapa, Valentina Dattilo e Antonio Pagliuso.
Un agglomerato d’arte contemporanea nelle sue forme più diverse offriranno ai visitatori la possibilità di passare le feste natalizie in Palazzo – durante le numerose iniziative previste dal cartellone – e di scoprire diverse sorprese.
Per quanto riguarda la pittura ad esporre sono il giovane e promettente Ahmed Khoswan, artista palestinese laureando all’Università della Calabria, e Andreina Cimmino. Marica Zarola, Francesca De Fazio, Tania Bellini e Giuseppe Ferrise sono invece i giovani scultori studenti dell’Accademia di Catanzaro ai quali si aggiungeranno Nicola Bevacqua e Simona Massara.
Previste anche delle installazioni, come quella di Fernando Cimorelli che verrà allestita all’esterno del Chiostro e quella del duo ParanOrmal SHadows. Entrambe vogliono offrire un pieno coinvolgimento da parte del pubblico.
Numerose anche le partecipazioni per quanto riguarda le esposizioni fotografiche: Erika Godino ha curato un progetto dal titolo “Bellezza eterna”, Aldo Tomaino offre il suo occhio su un rito quale quello dei Vattienti di Nocera Terinese, Domenico Mendicino cura il progetto “Racconti d’Inverno” e Pasquale Murone una serie di foto dal titolo “Stati d’animo”. Attese anche dal 19 la mostra fotografica “Oriente: tradizioni e contraddizioni” di Pompeo Damato e il progetto di Giulio Polisicchio (Landscapes_Calabria) “Solitudine e silenzio dal passato”.
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