Lamezia, presentata giornata conclusiva #Trameascuola in piazza Italia - VIDEO

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Lamezia Terme – In attesa della presentazione ufficiale di Trame Festival, che si terrà il 10 giugno alla Treccani di Roma, proseguono questa mattina gli appuntamenti che vedono come protagonisti i ragazzi di varie scuole lametine. Dopo Sambiase è la volta di Sant'Eufemia che, nella centrale piazza Italia, ha ospitato gli esiti conclusivi del progetto #Trameascuola a cura delle scuole primarie Manzoni Augruso, Borrello Fiorentino, Nicotera Costabile, Perri Pitagora, e Don Milani.

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Una mattinata intensa che si è fatta anche scenario di una forma particolare di teatro, quello dell’opera dei ‘pupi siciliani’ con lo spettacolo ‘Storia di Falcone e Borsellino’ di Angelo Sicilia, della scuola occidentale di Palermo, a cura dell’associazione culturale marionettistica popolare siciliana. Nel corso dell’evento gli allievi che hanno partecipato al progetto #Trameascuola hanno esibito i disegni, frutto del loro lavoro, realizzati attraverso più fasi durante l’anno. “I ragazzi sono partiti da alcuni incontri preparatori, seguiti dalla giornalista Eleonora Iannelli – ha affermato Maria Teresa Morano – e dalla dottoressa Maria Teresa Pirelli”. Un’esperienza sorprendente che porta alla realizzazione del libro “Nella nostra scuola la parola d’ordine è 100% legalità”. Questo il titolo del libro mostrato dalla Pirelli con all’interno le illustrazioni dei ragazzi della scuola primaria Manzoni Augruso. Un percorso che vede la collaborazione tra la Fondazione Trame e la Fondazione Chinnici e che porta ad un ulteriore libro, titolo del progetto “Meglio il lupo che il mafioso – a zonzo per la Calabria”, infine l’installazione “Segni di memoria – Il giudice Ferlaino”, esito del progetto curato dallo storico Fabio Truzzolillo e dedicato, invece, alla scuola secondaria di primo grado Manzoni Augruso.

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“Sognare da soli resta un sogno, sognare insieme diventa realtà” – ha affermato la dottoressa Pirelli, invitando i ragazzi alla curiosità e al sogno, ricordando il concetto di ‘bellezza’ di Peppino Impastato. Sono tanti e colorati i disegni che ciascun allievo ha prima esposto e poi commentato: si parte dalla strage di Capaci, per ricordare Falcone e Borsellino, si arriva al fumetto di Superman, il personaggio amico di Giuseppe Di Matteo, il bambino sequestrato per 179 giorni e poi ucciso e sciolto nell’acido. Ma tra i disegni compare spesso anche il mare, dunque ecco commentare l’ecomafia, l’omertà, il silenzio. Ancora, il ricordo di Cocò, bambino, vittima innocente della cattiveria della ‘ndrangheta. Il giudice Ferlaino, il poliziotto Salvatore Aversa, i due netturbini Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, sono invece le personalità che figurano nel progetto ‘Segni di memoria’. All’interno dello stesso progetto, in una seconda fase, emerge anche il mare, come senso di forte identità, tracciando diversi spunti, e giungendo inoltre alle navi dei veleni.

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Gli allievi della scuola secondaria  S. Eufemia, infatti, hanno preso contatto diretto con il mare, con il vento, con la sabbia e le pietre, ed è proprio da queste che hanno infine realizzato un’istallazione di ben 2.479 pietre, poi colorate, a cura del professore Raffaele Cimino. “Particolare è la storia del viaggiatore marocchino che nel 1100 incontra Ruggero D’Altavilla, da cui nasce ‘La mappa del Mediterraneo’, considerata da sempre la cartina più dettagliata del nostro mare – spiega lo storico Truzzolillo – Ad esempio noterete che le Terme sono disegnate schiacciate, è una cartina capovolta, il nord si trova a sud e viceversa, a dimostrazione che anche noi possiamo vedere le cose in maniera diversa, il mare siamo noi”.

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I disegni e le installazioni saranno presenti all’interno del Chiostro S. Domenico, mentre domani saranno ricordati i coniugi Aversa e Precenzano. A dare i saluti finali ai ragazzi è stato il sindaco della città, Paolo Mascaro che, tra le altre cose, ha invitato i ragazzi a tenere sempre comportamenti solidali e di altruismo e ad isolare atteggiamenti di bullismo che colpiscono anche le piccole fasce d’età. “Oggi stiamo ricordando tante persone che nel difendere i diritti di tutti hanno perso la vita, e voi anche se nell’età della fanciullezza dovete crescere nella percezione dei problemi e con la differenziazione netta tra il bene e il male” – ha concluso il Sindaco.

V.D.

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