Lamezia, presentata raccolta poetica “Scorie d’io”

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Lamezia Terme – ‘Scorie d’io’ del roglianese Luca Rota è il libro, o più precisamente una raccolta di trenta poesie, che è stato presentato stasera, con letture di alcuni giovani del collettivo Manifest, in una libreria lametina su corso Nicotera. Questa raccolta poetica riguarda diversi temi, quali l'amore, il dualismo, la religione, la vita e fa parte di una trilogia. Si tratta come ha spiegato l’autore di “una sorta di ‘scarto’ dalle precedenti due raccolte”.

A dialogare e a presentare l’autore è stato Domenico D’Agostino, interrogandolo sulle più diverse sfaccettature della poesia. Luca Rota ha tenuto a precisare che questa è la sua terza raccolta di poesie che inizialmente aveva chiamato solo scorie in quanto si trattava appunto di, “poesie ‘scartate’ dalle due precedenti raccolte serbandole poi per quest’ultima”. Nel proseguire ha chiarito “le avevo scartate perché, non le ritenevo attinenti, le trovavo poco poetiche e scarne, troppo dirette”. Le scorie, nello spiegare il titolo del libro - ha precisato, “sono le cose che vanno smaltite, uno scarto di qualcosa che si è fatto, ma non qualcosa di negativo, ma di diverso e l’io significa l’averle messe in pratica”. “Il titolo del libro lo devo invece lo devo al prefattore della mia raccolta”.

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Sul ruolo della poesia Rota ha spiegato che, “è fondamentale il suo ruolo sociale e lo scrittore o l’intellettuale devono essere in grado di avviare ogni persona su una strada ben precisa, pertanto il ruolo sociale di un intellettuale o di un poeta è di dire la propria. La poesia è sociale perché la deve leggere la gente e se la poesia è artefatta - costruita a tavolino e fatta solo per vendere, perde il suo carattere di socialità. La poesia è anche intimista e deve smuovere qualcosa dentro di te”. Nel concludere ha parlato anche dell’evolversi dell’editoria che vede oggi un “impoverimento anche a causa dell’autopubblicazione, oggi si pubblica di tutto e le case editrici sono più che altro delle stamperie che non assolvono il ruolo di promuovere e consigliare un autore”.

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La presentazione di questo libro prosegue la rassegna De/Scrivo 1.0 che è iniziata lo scorso 5 febbraio con la presentazione del libro di Vito Teti: “Terra inquieta”. Il 26 febbraio la rassegna si concluderà con la presentazione del libro ‘Statale 18’ di Mauro F. Minervino a Palazzo Nicotera.

Francesco Ielà

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