Lamezia, presentato al Circolo di riunione “Don Giulio Fazio, pastore e poeta della quotidianità” di Franco Falvo

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Lamezia Terme - La figura, gli aspetti umani, poetici e religiosi che vivevano in don Giulio Fazio sono stati riportati nel libro, ‘Don Giulio Fazio, pastore e poeta della quotidianità’, del giornalista-scrittore Franco Falvo. Il volume è stato presentato al circolo di riunione lametino. La serata culturale ha voluto descrivere la figura del sacerdote di Conflenti prima e di Feroleto poi prematuramente scomparso. Le storie raccontate nel volume si sviluppano in diversi blocchi ma, ad essere approfondite dalla critica letteraria Giovanna Villella che ne ha fatto una “prima recensione” sono i versi giovanili di Don Giulio Fazio risalenti a quando il prete aveva 16/17 anni. La critica ha evidenziato il profondo sentimento manifestato nei versi dialettali e in lingua di don Giulio, “un uomo volto alla continua ricerca di Dio”. La Villella ha esaltato la figura e i versi di don Giulio e ne ha letto alcuni. “I suoi versi - ha commentato - sono di genuina purezza, sono meditativi, sono introspettivi e sempre ricchi di alte ‘parole simbolo’, e poetiche metafore; la sua è, infatti, una poesia di cielo e di terra, di luci e di ombre, di tenebre, che possono essere rischiarate dalla conoscenza”. A illustrare il perché della nascita di questo libro è stato l’autore, il feroletano Franco Falvo giornalista-scrittore, il quale ha spiegato: “Il libro nasce dalla mia passione per la storia, condivisa da una attenta passione per la documentazione e la ricerca. Ho voluto recuperare e dare nuovo risalto all’identità di don Giulio e farlo conoscere alle generazioni che ne ignorano l’esistenza, lui è stato un grande poeta calabrese - ha rimarcato - e con le sue poesie ha saputo rivalutarne il dialetto”. “Ho voluto fare riemergere la sua figura anche per farlo annoverare tra i grandi poeti del Reventino, quali Michele Pane e Vittorio Butera. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Lina Latelli che ha lodato l’autore per il “certosino” lavoro culturale svolto: “Falvo, oltre a essere un appassionato di storia locale è fra i promotori del premio letterario ‘Ferula d’oro’ e con i suoi scritti ha sempre inteso portare ad una vasta conoscenza le opere degli autori meridionali, calabresi in particolare. Autori - ha aggiunto - anche di grande rilievo che però, ai più, sono sconosciuti. Falvo ha quindi, con il suo libro, portato avanti la memoria storica di don Giulio Fazio togliendola da un ingiusto oblio”. Gli ospiti sono stati introdotti dl presidente del Circolo Felice Iannazzo il quale nel presentarli ne ha elencato i curriculum e si è auspicato che i presenti alla serata apprendano e acquisiscano consapevolezza della figura di don Giulio.

Francesco Ielà

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