Lamezia, presentato "Un gesuita a Scampia" il libro di padre Fabrizio Valletti: "È possibile trovare il bene in tutte le cose"

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Lamezia Terme - La storia di padre Fabrizio Valletti nel libro "Un gesuita a Scampia, come può rinascere una periferia degradata" risultato dell'esperienza sul campo con l'obiettivo di far nascere fiori ed eliminare gli stereotipi. Il libro, presentato presso le sale del Chiostro San Domenico e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino e il Caffè Letterario, vede la prefazione di Franco Roberti e la postfazione di Marco Rossi - Doria. Il popoloso quartiere di Scampia, all'estrema periferia Nord di Napoli, è divenuto l'emblema del degrado e dell'abbandono. Napoli come il Sud del mondo ritrova delle analogie con altre città, e il libro è l'invito a leggere con nuovi occhi il proprio paese. 

A dialogare con il gesuita, il professor Vittorio Mete, sociologo, e il responsabile del Sistema Bibliotecario Lametino Giacinto Gaetano. "Nell'immaginario collettivo Scampia è Gomorra - afferma Gaetano - Noi come Lamezia non siamo paragonabili a Scampia ma se riflettiamo sulla situazione attuale della nostra città anche qui non mancano grossi problemi".  L'esperienza di Valletti testimonia l'impegno concreto in un territorio difficile. "Ciascuno di noi mentre si muove e fa la sua vita lascia dei fili intorno a sé - continua Mete - ogni tanto questi fili si riannodano".

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Uno di questi fili, sia per Mete che per l'autore del libro, è lo scoutismo. Seguendo le suggestioni di Mete il libro non è altro che una narrazione diversa circa una storia che si pensa di conoscere ma che in realtà non si conosce. Il primo problema, dietro cui si nascondono tanti stereotipi, è dato dal racconto della criminalità organizzata, come in Calabria. Non c'è solo questa ma nei giornali non si parla di altro. "Dietro la dimensione mafiocentrica - prosegue Mete - argomento di disperazione, ritroviamo anche la dimensione evangelica". 

Il libro racconta lo spaccato di un posto in cui la narrazione dominante è il rispetto della legalità. Lo spaccato dell'azione di chi si è formato in un contesto con una storia importante e che si è adattato alle altre circostanze con strumenti innovativi. Valletti, che festeggia 70 anni di scoutismo, racconta luci e ombre, mettendo sempre al primo posto la passione al servizio. "Lo scoutismo mi ha dato sempre la possibilità di conoscere più posti - afferma il gesuita - è possibile trovare il bene in tutte le cose. Mi sono sempre divertito ad interessare l'altro. Mi sono chiesto: che cosa pensa? Quando ti trovi in situazioni di disagio è più difficile trovare la luce. L'incontro con la sofferenza è il trucco".

Costruire ponti, questo è il messaggio che Valletti intende fare intuire nelle pagine. Ponti fra realtà diverse anche geograficamente, ponti di cultura, di investimento economico, di relazione felice. "L'energia è la stessa - conclude - si parte sempre dal cammino, se non cerco, se non visito, se non esco, non incontro".

Valeria D'Agostino

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