Lamezia, presentato "Venere Bugiarda": il nuovo libro di Carmelina Petullà

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Lamezia Terme - Un incontro dedicato alla letteratura nelle sue svariate forme, quello realizzato centi e studenti al "Liceo Classico Francesco Fiorentino" in collaborazione con il "Liceo Tommasso Campanella", che ha focalizzato, nel presentare l'ultimo libro di Carmelina Petullà "Venere Burda, arte visiva a poesia. Un connubio reso possibile grazie alle opere d'arte, raffigurate nel libro, di Paola Epifani in arte Rabarama. L'iniziativa, con i saluti del dirigente che ha ospitato la serata Nicola Antonio Cutuli, è stata coordinata e pensata dalla docente Carmela Dromì. Ad intervenire anche il poeta e scrittore Pasquale De Luca, presidente dell'associazione culturale “Tropea onde mediterranee”, e l' artista Maurizio Carnevali. Presenti in prima fila il Sindaco Paolo Mascaro e il neo assessore alla cultura di Lamezia Terme Simone Cicco.

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Ad aprire, le voci di Giancarlo Davoli con Greta Belometti e Margherita Gigliotti, queste ultime facenti parte del TeatroP, in una lettura del poemetto. Venere Bugiarda è la figlia del nostro tempo. L'opera emerge dal profondo, è l'Alba nascente, il miracolo della vita che rinasce. "Quando l'artista ha proposto la nostra scuola ho accolto subito la proposta - dice Cutuli -  perchè credo si adatti perfettamente con l'offerta formativa della scuola. Secondo la Dromì, prima di presentare il poeta nonchè grande promotore culturale De Luca, quella della Petullà è "Una parola che indaga nei meandri di una personalità complessa, in questo De Luca, poeta attaccato alle sue radici contadine, fa notare nelle righe inviatemi una sorta di dialogo con se stessa". Carmelina Petullà, calabrese di nascita, pur conservando il tono fluente dei versi, in "Venere bugiarda" varia lo stile. Ruota in essa un turbinio di sentimenti che coinvolgono emotivamente l'animo umano. L'opera ha uno sfondo psicologico e include un aspetto educativo.

"Spirito da poetessa e spirito da scultrice che si confondono insieme nel libro - afferma Pasquale De Luca -  Carmelina Petullà dice di usare un linguaggio puro e scorrevole. Confermo. Poichè l'arte è libertà. Unica e personale la tecnica espressiva della Rabarama, laddove l'esaltazione del corpo si unisce a quella dell' anima". L'autrice, propone un vis -a -vis fra madre e figlia, di Venere che vola leggera sull'onda schiumosa del mare", e l'Alba, figlia di Venere, che emerge lentamente dal mare e trova il proprio essere  nel Sole, che è il vero Volto dell'Amore. "La Calabria torna sempre nelle mie opere - dice l'autrice - Venere Bugiarda nasce a Lamezia Terme, nell'estate del 2012. Una creatura che freme e geme nei grovigli tortuosi che la racchiudono in un mondo dove l'egoismo non distingue i ruoli né le parti e che inesorabilmente travolge e distrugge con forza violenta la vita. L'opera emerge dal profonfo - ancora la Petullà - e si eleva con un canto di dolore che si tramuta, per gli effetti travolgenti che suscita, in un canto di gioia".

V.D.

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