Lamezia, progetto “Organizziamo la follia”: scuole cittadine in visita nei teatri 

 

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Lamezia Terme – “Teatri aperti a Lamezia, ma solo per le scuole. Si tratta di un’iniziativa molto importante – scrivono in un comunicato - uno dei momenti più rilevanti del progetto “Organizziamo la follia” per i 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini a cui partecipano in rete diverse scuole interprovinciali, fra cui alcune di Lamezia, che annovera possibilità offerta agli studenti di visitare i Teatri Grandinetti e Umberto, grazie all’impegno preso dal prefetto Francesco Alecci, insieme alla dottoressa Antonella Costantino. Le visite proseguiranno con altre scuole e classi (nei Teatri Grandinetti, Umberto e Costabile) da settembre fino a dicembre data prevista per la fine del progetto”.

“Un’esperienza, questa nei teatri – si legge ancora nella nota - altamente educativa, nelle parole dell’ideatore e coordinatore Luca Mazzei, resa possibile dal fatto che non interferisce con gli attuali problemi di agibilità dei teatri ancora al centro di polemiche, per le modalità con cui si svolgono le visite e per l’esiguo numero dei visitatori.  Un’occasione unica per gli studenti di riappropriarsi di queste Case della cultura idealmente di tutti;  “un’azione culturale utile e necessaria, soprattutto in ambito scolastico, un dovere istituzionale” secondo il commissario prefettizio il giorno dell’annuncio, per cogliere “dal vivo” quella qualità dello spazio teatrale solo “apparentemente vuoto” (un mero “punto di vista” secondo l’etimologia del termine teatro), ma  in realtà ricco di informazioni e caratteristiche, che hanno bisogno di essere viste dal di dentro per essere effettivamente comprese e interiorizzate dagli spettatori. Particolarmente significativo, per quanto riguarda l’Opera, il Teatro Grandinetti, per via della buca d’orchestra di piccole dimensioni che lo rende un Teatro musicale, una peculiarità unica e originale nell’intera regione, e quindi con grandi potenzialità per ospitare grandi eventi d’arte. Altre visite dei nostri studenti impegnati nel progetto in questa prima parte delle attività hanno riguardato il Teatro Lirico Rendano e il Conservatorio S. Giacomantonio a Cosenza, in attesa di proseguire con altro nei prossimi mesi”.

“Il progetto “Organizziamo la follia” – concludono - rientra fra le iniziative dell’anno rossiniano e fa parte del Piano operativo nazionale (Pon); vede la partecipazione in rete di scuole di Lamezia Ic “Borrello-Fiorentino”; Ic “Manzoni-Augruso”; Liceo scientifico statale “Galilei” e Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e ristorativi “Einaudi”, che hanno collaborato con l’Istituto capofila “Spirito Santo” di Cosenza, per un totale di circa 500 allievi che si sono approcciati all’Opera da prospettive diverse, attraverso una rilettura della “Cenerentola” rossiniana all’insegna della pluralità dei linguaggi. Un approccio multidisciplinare che ha permesso di spaziare fra diversi moduli (storymapping, testo, canto, coreutica, musicoterapia e pedagogia teatrale) ed ha avuto importanti ricadute sul piano educativo e didattico, per la centralità data al concetto di relazione (dialogo e convergenza fra le parti, collaborazione dei soggetti in rete) e per il peso dato alle informazioni di processo (il “come” dove lo studente deve mettersi in gioco dallo studente) rispetto al semplice prodotto finito”.

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