Lamezia: Sabato e domenica appuntamento con rassegna “Vacantiandu 2014”

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Lamezia Terme – Sabato 26 aprile alle 20:15 e domenica 27 aprile in replica alle 18:15 al Teatro Politeama ottavo appuntamento con la rassegna in vernacolo “Vacantiandu 2014” organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi” sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Walter Vasta. Per l’occasione sarà proposta la commedia “Filumena Marturano”, regia Ciro Ruoppo, che sarà rappresentata dalla compagnia teatrale “Il Dialogo” di Napoli.

La commedia di Eduardo De Filippo riproposta in un allestimento innovativo e quanto mai attuale. Un’inedita “Filumena”, ragazzina, amante, madre ma soprattutto simbolo del “riscatto morale” di una donna che reclama giustizia dal suo destino accompagnerà il pubblico, unitamente agli altri personaggi della commedia, in un “percorso emozionale2 distinto e distante dalle classiche rappresentazioni e per questo ancora più accattivante. La vita vera irrompe sul palcoscenico e lo rende suo. Un’impronta personale quella data dal regista Ciro Ruoppo, che ha scelto una scenografia essenziale, una gabbia dorata, che rappresentasse la vita della protagonista: venticinque anni trascorsi accanto ad un uomo, donandosi completamente e ricevendone poco o nulla in cambio. Dentro la sua gabbia Filumena è disposta a subire offese, ad accontentarsi, con la speranza di ritrovarsi accanto una famiglia, un giorno. Le sbarre finalmente si apriranno nel momento in cui il protagonista, Don Domenico, riuscirà a comprendere l'amore che prova e che forse aveva sempre provato per Filumena. Fino al momento del matrimonio l'esistenza della protagonista è cruda e difficile, nata in una famiglia numerosa, prende la strada della prostituzione a soli diciassette anni. Quando si ritrova mamma di tre figli, che può crescere solo di nascosto con i soldi di Domenico, pur di arrivare a una unione "legale" è costretta a fingersi morente, ma anche questo suo tentativo è destinato a fallire. La regia renderà omaggio all'opera di Eduardo, con la figura di Filumena bambina, visualizzazione scenica dei ricordi e dei pensieri della protagonista e rendendo in musica due poesie originali dell’autore napoletano.

 

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