Lamezia: "sessualità e disabilità", il 28 gennaio al Tip Teatro laboratorio del collettivo Manifest

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Lamezia Terme - Ancora un altro “Manifestiamoci - laboratorio di lettura del tempo presente”, prima di programmare le prossime attività, mosso come sempre da un'urgenza. Questa la prossima azione fissata per sabato 28 gennaio alle ore 17.00 al TIP Teatro dal Collettivo di scrittori “Manifest”. "Il tentativo - affermano da Manifest - è quello di svestirsi ancora una volta di titubanze, scetticismi e luoghi comuni, metter giù la maschera e toccare con mano uno dei tanti problemi che attanaglia il nostro presente. Dopo la tematica sul femminicidio, affrontata al Parco Impastato e dopo l’esercizio di scrittura creativa e il reading aperto a Palazzo Nicotera, l’interrogativo dei ragazzi di Manifest porta a riflettere adesso sulla “Sessualità e disabilità”. Un tema sempre più affrontato, ultimamente, a livello nazionale, delicato, ampio e complesso. Una traccia necessaria che tocca il contesto socio - culturale e che chiama alla riflessione attraverso più chiavi di lettura. Servirà dunque il confronto, una mente aperta e predisposta al dialogo.

Sono invitate tutte le persone interessate al tema, disabili, famiglie, studenti, associazioni, studiosi ricercatori, personalità del mondo della sociologia e della psicologia, ma anche scrittori e giornalisti, semplici cittadini. Chiunque, insomma, voglia costruire col proprio punto di vista un unico grande pensiero critico al riguardo. Non un’occasione per avanzare proposte, ma un momento di formazione e di informazione, dove ‘uscire fuori’ ancora un’altra volta, rispetto a paure, dogmi, pregiudizi. Si potranno portare articoli, libri, testimonianze, ricerche, o più semplicemente ascolto reciproco". 

“Se vogliamo dare pieno esercizio al principio dell’uguaglianza, quale essenza piena della dignità umana, quale diritto inalienabile dell’uomo, dobbiamo guardare con occhi nuovi la disabilità, sapere anche andare oltre le barriere mentali, oltre le barriere di rampe e gradini, superare di gran lunga i limiti di tempo e di spazio, toccare il corpo e ogni singola emozione del corpo. Un paese civile deve essere in grado di fornire le condizioni più adeguate possibili, dirette al pieno esercizio del diritto alla salute e del benessere psicofisico e sessuale”. 

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