Lamezia, un viaggio nella lingua italiana con il professor Sabatini al liceo scientifico

SabatiniFoto.jpg

Lamezia Terme - Lunedì 16 e martedì 17, il Liceo Scientifico Galilei si è pregiato, per la seconda volta, di ospitare il Professor Sabatini, linguista, filologo e lessicografo italiano, Presidente emerito dell’Accademia della Crusca. L’evento ha previsto ben tre incontri, due di mattina, dei quali sono stati protagonisti gli studenti e uno pomeridiano che ha visto un momento di formazione per docenti di lettere delle scuole primarie, medie inferiori e superiori dell’intero Territorio. Il Dirigente Scolastico Teresa Goffredo, dopo aver ringraziato il Professore per aver accolto l’invito, ha sintetizzato l’alto valore culturale del suo intervento.

“Il nome del Professor Sabatini, suscita profonda ammirazione e indiscussa stima nei docenti soprattutto di area umanistica perché essi ne conoscono l'altissima professionalità e la straordinaria competenza nel campo della linguistica; però, anche coloro che non appartengono al mondo della scuola davanti al suo nome provano rispetto e meraviglia, insieme ad una immancabile simpatia, perché il Professore è noto veramente a tanti per la sua straordinaria capacità comunicativa” ha ribadito la preside.

Davvero un fiore all’occhiello per il “Galilei, quindi, la sua presenza. Ad interloquire con l’ospite la prof.ssa Mara Perri, docente di Lettere dell’Istituto, che nel suo intervento di apertura, ha sottolineato come il Professore rappresenti un esempio di studioso e didatta lungimirante che, pur mantenendo i contatti con la tradizione, presta molta attenzione ai cambiamenti e all’evoluzione della lingua e della società. Rivolgendosi agli studenti, attraverso una serie di esempi, il Professore ha dimostrato loro come l’italiano “sia la grande lingua di cultura consegnataci dalla storia - si legge in una nota - per nostro uso e consumo. Essa è lo strumento cognitivo di cui si è dotato il nostro cervello, dalla nascita in poi. Non si può parlare di lingua, ignorando come la natura, che ci ha portato a essere Homo sapiens, ha predisposto aree e funzioni del cervello che elaborano la grammatica. Questa si forma silenziosamente in noi entro i primi anni di vita nella sfera della lingua orale e sarà poi la scuola a insegnare agli occhi ciò che l’orecchio già sa. Le parole del Docente emerito hanno catturato l’attenzione degli studenti con i quali si è avviato un fervido dialogo, che ha costituito la parte più comunicativa e stimolante, con le copiose domande degli studenti, coordinate dalla professoressa Perri. Ad ogni domanda Sabatini non ha dato solo una risposta, ma ha offerto un percorso di studio della lingua italiana in un contesto storico e socio-linguistico”.

Nel pomeriggio, poi, l’instancabile parola del Prof.  Sabatini è stata rivolta ai numerosi docenti di Lettere convenuti e a cui è stata presentata la tematica “Il ponte tra grammatica e testo”: “Studiare grammatica della propria lingua non vuol dire prelevare da un libro classificazioni e regole per applicarle a una lingua informe, ma vuol dire scoprire quelle classificazioni e regole che sono già presenti nella lingua che possediamo e usiamo. Il bambino dalla nascita in poi, sentendo, acquisisce la lingua, cioè il lessico e la struttura grammaticale che si fissa nel cervello. Lo studio della grammatica consiste, quindi, in una ricerca e scoperta delle sue formule e regole già esistenti nella nostra mente. Quindi la grammatica legata alla neuroscienza, tanto per sfatare coloro che vedono una dicotomia insanabile tra l'ambito culturale umanistico e quello scientifico. Particolarmente graditi, poi, dal pubblico in sala i vari passaggi e suggerimenti che il Professore ha offerto loro per un insegnamento della grammatica più piacevole per i discenti, e al tempo stesso, più efficace”.

Alla fine del seminario, i partecipanti, nel sottolineare come l’incontro sia stata un’occasione proficua di riflessione e di approfondimento per loro che hanno trovato nuove indicazioni e più consapevoli stimoli per la loro didattica hanno ringraziato e salutato con affetto il Professore, a cui hanno strappato la promessa di tornare presto nella scuola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA