Lamezia, Vittorio Sgarbi presenta il suo ultimo libro

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Lamezia Terme  - “Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini” è il quinto volume de Il Tesoro d’Italia scritto da Vittorio Sgarbi ed edito da La Nave di Teseo. Il libro è stato presentato allo Swimming Club “La Marinella” a Lamezia Terme davanti ad una folta platea. L’autore e critico d’arte, grazie all’amicizia col giovane professionista lametino Paolo Braganò, è intervenuto nel residence La Marinella e delle Piscine Olimpioniche, di cui la famiglia Tropeano ha concesso gratuita disponibilità.

A introdurre l’iniziativa Mario Caligiuri, dell’Università della Calabria, che ha illustrato la figura del critico d’arte non tanto nei suoi aspetti pubblici quanto in quelli privati. Caligiuri ha infatti affermato che “siamo difronte a un caso classico di disinformazione: Vittorio Sgarbi non è solo un apprezzato critico d’arte e un polemista televisivo ma è anche molto altro”. Ha preso quindi la parola Vittorio Sgarbi che è partito illustrando alcune opere di Giovanni Boldini, tra cui la marchesa Casati, evidenziando le caratteristiche e la poesia della modernità. È poi risalito all’inizio del volume illustrando il mito di Venezia rappresentato nelle tele di Canaletto, tra le quali Piazza san Marco. “Si tratta della piazza più bella del mondo”, ha detto Sgarbi che ha ricordato come “Venezia sopravviva alla sua morte: come mito”. Tra i due estremi del libro si è soprattutto soffermato sul “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, ricordando che “il Novecento è il secolo senza Dio dove la divinità si è trasferita dalla rappresentazione esterna all’interno della nostra coscienza”.

Nel pubblico anche il maestro orafo Gerardo Sacco. La manifestazione, presentata da Luisa Vaccaro, è stata aperta dalla lettura della “Pioggia nel pineto” di Gabriele D’Annunzio e conclusa con “Quando fu il giorno della Calabria” di Leonida Repaci interpretate magistralmente dall’attore Alberto Micelotta, accompagnato dalla musicista Paola Testa. 

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