Piattaforma Emergenza cultura: bando assunzioni Mibact taglia fuori anche la Calabria

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Roma - Un bando che "condanna a morte interi settori del 'patrimonio storico e artistico della Nazione'" e taglia fuori "da ogni prospettiva di sviluppo parti cruciali del Paese". Con un durissimo documento la piattaforma Emergenza Cultura spara a zero sul concorso per 500 assunzioni di funzionari lanciato due giorni fa dal Mibact e torna a chiedere "una revisione delle piante organiche che parta dalle reali esigenze di tutela del patrimonio culturale". Vengono segnalati i pochi posti riservati alle biblioteche ("solo 25 per tutta Italia") e agli storici dell'arte (40 in tutto). Ma il dato più rilevante, viene sottolineato, "è la rimozione radicale del Mezzogiorno". La Campania, accusa in particolare l'associazione, che ha tra i suoi promotori lo storico dell'arte Tomaso Montanari, "avrà zero storici dell'arte. Come la Puglia, l'Abruzzo, la Calabria: alla fortunata Basilicata ne toccherà uno, al Molise due". Non solo: "Se guardiamo agli archivisti (che pure sono in tutto 95: e meno male, dato lo sfascio terribile dei nostri depositi di memoria), constatiamo che nessuno di questi posti tocca alla Campania, alla Puglia, all'Abruzzo e alla Calabria.

Regioni a cui non tocca, va da sé, nemmeno uno dei pochissimi bibliotecari". Una situazione che, secondo Emergenza Cultura, "è frutto "della arbitraria riduzione delle piante organiche operata da Franceschini" e che al Sud sarebbero già complete. "Ma chiunque viva in quelle regioni è testimone di una situazione di sfascio inimmaginabile: le biblioteche, gli archivi e il patrimonio artistico diffuso del Mezzogiorno sono inaccessibili e in rovina proprio a causa della penuria di personale, oltre che di finanziamenti ordinari". Al contrario vengono fatti notare "i numerosissimi posti riservati al Lazio ministeriale". Oggetto di denuncia anche la procedura della selezione fissata dal bando nella quale si chiede "di predisporre un atto amministrativo" "non si punta, cioè, sulla preparazione scientifica, ma su una competenza amministrativa che si dovrebbe semmai invece imparare una volta entrati nei ranghi del Ministero".

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