Riconoscimento per 'Il caso Aversa' di Antonio Cannone al "Premio letterario internazionale Montefiori"

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Lamezia Terme - Altro riconoscimento per il libro di Antonio Cannone, “Il caso Aversa tra rivelazioni e misteri” (Falco Editore) che arriva questa volta dall’Emilia Romagna. Il saggio che ripercorre la tragica vicenda del duplice omicidio dei  coniugi Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, assassinati dalla mafia a Lamezia Terme nel 1992, ha ottenuto un’altra “Menzione d'onore” da parte dei giurati del “Premio letterario internazionale Montefiore” che si svolgerà il 30 settembre nella cornice di Montefiore Conca, in provincia di Rimini, uno dei borghi storici più belli d'Europa.

Il saggio di Cannone è stato dichiarato di “particolare interesse artistico-letteraio”. Soddisfazione è stata espressa dal giornalista e scrittore lametino: “Sono contento di quest'altra menzione d'onore perché dimostra che “Il caso Aversa” sta sempre più riscuotendo una certa risonanza nazionale e questo dimostra il fatto che il sacrifico dei coniugi Aversa-Precenzano assassinati dalla ‘ndrangheta, è fortemente presente nella memoria collettiva ancora oggi. Una vicenda grave che proprio per questo deve essere di insegnamento alle nuove generazioni. La criminalità è un fenomeno che va combattuto ogni giorno, a partire dall’educazione nelle scuole fino a scuotere le coscienze di amministra la Cosa pubblica. Il caso Aversa, con le sue implicazioni di natura “politica”, deve essere un monito per chi amministra e intende farlo nel segno dell’onestà, mettendosi davvero al servizio della collettività. Non basta l’antimafia delle parate e della parole al vento. Occorre, oggi più di ieri, stare lontano dalla mafia che cerca sempre di condizionare in maniera subdola le Amministrazioni comunali e gli altri Enti per propri tornaconti”.

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