Catanzaro - La storia della Rai in Calabria e la storia della Calabria raccontata dalla Rai. Si occupa di questo il giornalista Santi Trimboli nel suo libro "La mia Rai", per i tipi della casa editrice Luigi Pellegrini,che sarà presentato giovedì 12 maggio alle ore 18, alla Terrazza Pellegrini a Cosenza. Il racconto si snoda attraverso venticinque anni di storia, dal 1985 al 2010: l'arco di tempo che l'autore individua come gli anni che vanno dalla Lottizzazione (figlia del compromesso storico che caratterizzerà,fino ai giorni nostri,le alterne vicende della politica italiana) alla Occupazione; dalla Prima alla Seconda Repubblica. Al centro della trama quella che il giornalista definisce la "mutazione genetica", avvenuta nel corso degli anni, della più grande Azienda culturale italiana, contestualizzata nella realtà storica calabrese. Pillole di storia, una selezione di capitoli che hanno visto l'autore impegnato sul campo in prima persona.
Così, ad esempio, la visita di Papa Giovanni Paolo II a Reggio, la tragica alluvione di Soverato, la morte di Riccardo Misasi e quella di Giacomo Mancini, l'elevazione a provincia di Crotone e Vibo Valentia, l'arrivo della prima portacontainer nel porto di Gioia Tauro, il mistero del Mig libico caduto sulla Sila, l'assassinio di Francesco Fortugno, l'attentato a Sandro Principe, la promozione della Reggina in Serie A, la visita dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all'Unical per l'inaugurazione dell'Anno accademico e tantissimi altri avvenimenti che hanno segnato la storia della Calabria in questo quarto di secolo.
"Nessuna presunzione - scrive l'autore nella sua introduzione - di invadere la già ricca e preziosa raccolta antologica che, sull'argomento, ha visto impegnati nel tempo illustri critici, storiografi, massmediologi, glottologi e… tuttologi. Soltanto il bisogno di far sapere e di svelare il volto nascosto di una delle postazioni lontane dal centro dell'Impero che arricchiscono l'universo Rai".
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