Torna il festival "Sciabaca": viaggi e culture mediterranee a Soveria Mannelli

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Soveria Mannelli - Dal 2 al 4 ottobre, Soveria Mannelli torna ad essere nuovamente una sorta di piccola agorà del Sud dove intellettuali, artisti e visionari si ritrovano per discutere di "Viaggi e culture mediterranee" all'interno della cornice del festival organizzato dalla casa editrice Rubbettino "Sciabaca". La sciabaca è in molti dialetti meridionali la rete usata dai pescatori e, proprio come una rete, lanciata da uno dei luoghi simbolo della Vecchia Calabria, carico di memorie risorgimentali e, allo stesso tempo, portatore di progetti di futuro, il Festival si propone di mettere in relazione temi e personaggi in una kermesse che per tre giorni vedrà la cittadina del Reventino trasformarsi in palcoscenico, speaker's corner, museo e piazza sia reale che virtuale, visto che tutti gli eventi del Festival verranno trasmessi in streaming sui canali social della casa editrice.

Alla manifestazione è prevista la partecipazione di studenti delle scuole della regione e di volontari, accorsi anche per quest'edizione, da diverse città della Calabria. Si comincia venerdì 2 ottobre con un incontro della storica dell'Università del Molise Antonella Minelli che parlerà della preistoria calabrese a partire dai celebri elefanti ritrovati in Sila; nel pomeriggio un omaggio a Saverio Strati, di cui Rubbettino ha di recente inaugurato la pubblicazione dell'opera omnia; a seguire l'esposizione straordinaria del Codice Carratelli. In serata verrà proposta la storia imprenditoriale di Lowengrube (con relativa degustazione) e, nel centenario della nascita di Alberto Sordi, con un reading show di Igor Righetti, cugino dell'attore. Sabato è in programma un'escursione che, quest'anno, raggiungerà la cittadina di Bianchi dove si potrà visitare il locale museo delle pergamene. La mattina si concluderà con un incontro con Slow Food aspettando "Terra Madre" cui farà seguito il tradizionale pic-nic allietato dalle musiche dell'associazione Felici e Conflenti. Nel pomeriggio, una tavola rotonda sul tema della montagna e delle aree interne cui prenderanno parte il presidente nazionale dell'Unione dei Comuni Montani, Marco Bussone; il coordinatore del Comitato tecnico delle Aree interne del Ministero per il Sud, Francesco Monaco; la storica e archeologa Giovanna De Sensi Sestito, curatrice del volume "La montagna calabrese", recentemente edito da Rubbettino e lo stesso editore Florindo Rubbettino. In continuità con i temi trattati la lectio magistralis affidata al direttore dello Svimez Luca Bianchi e che avrà come titolo "Perché il Sud non gode degli stessi diritti del Nord". A seguire lo spettacolo di immagini e musiche di Fabio Nirta "Per la prima volta sul grande schermo".

Domenica mattina Sciabaca prevede una tavola rotonda all'interno del Lanificio Leo che quest'anno avrà come tema "La rivoluzione attraverso la trasformazione dello spazio architettonico e dei suoi modelli abitativi". A pranzo, il lato gourmand della kermesse: alla Rosa nel Bicchiere si discuterà del cedro di Calabria per poi assaggiarne le declinazioni culinarie. Nel pomeriggio, a vent'anni dalla scomparsa, si ricorderà Rosario Rubbettino con l'intitolazione all'editore scomparso nel 2000 del nuovo modello di impresa e sviluppo che Rubbettino sta costruendo e portando avanti. Seguirà la presentazione del nuovo masterplan di riorganizzazione del complesso di produzione delle industrie Rubbettino e la presentazione del manifesto programmatico del parco tematico di Land-Art sul rapporto Arte contemporanea - editoria - arti grafiche. La serata si concluderà con un appuntamento organizzato in collaborazione con l'Arcipretura di Soveria Mannelli e che vedrà quest'anno l'intervento di don Aldo Buonaiuto, figlio spirituale di don Oreste Benzi, che parlerà delle donne crocifisse, il volto più vergognoso e scandaloso dell'emergenza immigrazione.

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