Bankitalia: Calabria ancora fragile ma economia in espansione. Trainano turismo e agroalimentare, occupazione al +1,9%

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Catanzaro - La "mano pesante" della crisi economica 2008 lascia ancora i suoi segni ma la Calabria riesce, comunque, a consolidare la sua economia e ad affermarsi soprattutto in alcuni settori, come il turismo e l'agroalimentare. A dare il polso della situazione conomica calabrese nell'ultimo semestre il rapporto congiunturale di Bankitalia, presentato stamattina a Catanzaro dal direttore della filiale calabrese Sergio Magarelli, e dai componenti del Nucleo di ricerca dell'istituto Giuseppe Albanese, Antonio Covelli e Iconio Garrì. "L'analisi - ha spiegato Magarelli - pone in evidenza indicatori positivi e segnali di recupero come una migliore redditività delle imprese, l'export che cresce, l'aumento dei livelli occupazionali e le aspettative favorevoli degli operatori per il futuro. La Calabria soffre ancora di alcuni strascichi ereditati dalla fase negativa. Cosi' come pesano il divario infrastrutturale, materiale e immateriale, la presenza e l'influenza negativa delle consorterie criminali e, ancora, la diaspora quasi biblica dei giovani soprattutto quelli più qualificati che hanno lasciato la regione". A fronte di questo, secondo quanto evidenzia il report di Bankitalia, va rilevato che la produzione industriale ha continuato ad espandersi in linea con l'anno precedente ad eccezione del settore delle costruzioni all'interno del quale la fase negativa non si è ancora interrotta, soprattutto in stretta connessione con la debolezza del comparto delle opere pubbliche. Sono aumentati in prestiti bancari alle imprese, anche se in misura contenuta, e, nel complesso, il rapporto tra disponibilità liquide e debito a breve delle aziende ha raggiunto livelli storicamente elevati. Nel primo semestre dell'anno è cresciuta l'occupazione (+1,9%), soprattutto quella autonoma mentre nel lavoro dipendente l'aumento ha riguardato i contratti a termine. Stabile il tasso di disoccupazione. E' migliorata nettamente la qualità del credito mentre il tasso di deterioramento dei prestiti e' risultato inferiore a quello pre-crisi. Si è rafforzata, inoltre,l'espansione dei depositi bancari segnando una crescita dei conti correnti. Anche il calo dei depositi a scadenza determinata, in atto dal 2005, si e' interrotto.

Tra i settori trainanti dell'economia calabrese il turismo con un +2,9% di presenze italiane e straniere e l'export del settore agroalimentare con un esplosivo +38%. La crescita è stata sospinta da quasi tutti i principali comparti dell'export regionale ma in particolare dal'agroalimentare che si conferma settore di punta. Le vendite hanno interessato tutti i principali mercati di sbocco, ma sono state piu' intense al di fuori dell'area dell'euro. Secondo Bankitalia, invece, per quanto riguarda il settore turistico "il buon andamento del turismo internazionale trova conferma nei dati di Assaeroporti secondo cui, nei primi otto mesi dell'anno, il numero di passeggeri su voli internazionali e' aumentato del 15,2%. Anche i passeggeri nazionali in arrivo negli scali regionali sono cresciuti di numero. Sulla dinamica ha inciso, in parte, anche la riapertura nel corso dell'estate dell'aeroporto di Crotone".
E' scesa, invece, del 6% nei primi nove mesi del 2018, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, la movimentazione di container nel porto di Gioia Tauro.
"A pesare sul trend negativo - secondo gli analisti di Bankitalia - è il cambiamento che ha interessato il mercato del transhipment nel suo complesso e che impone una sfida competitiva". Dal report di Bankitalia emerge, invece, che "l'aumento della movimentazione di autoveicoli che, pur con un peso ridotto rappresenta ad oggi la principale forma di diversificazione funzionale dello scalo".

G.V.

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