Infrastrutture: Cuzzocrea, incoraggiante Delrio su Zes a Gioia Tauro

CUZZOCREA-Andrea-confindustriaok.jpgReggio Calabria - "Un segnale incoraggiante, il primo dopo tanto, troppo, tempo, che testimonia la volontà della politica locale e nazionale, di perseguire un'idea di sviluppo che può rivelarsi decisiva per l'economia e l'occupazione della nostra regione". Così il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, commenta, in una nota, la valutazione positiva espressa dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in merito alla proposta della Regione Calabria relativa alla realizzazione della Zona economica speciale a Gioia Tauro.

"Si tratta - prosegue - di un'apertura, da parte del governo nazionale, che di fatto apre uno squarcio nella cortina di silenzio e di sostanziale disinteresse che si era venuta a creare intorno ad una questione che costituisce un passaggio chiave nel più ampio quadro delle politiche di crescita e sviluppo, non solo per quel che riguarda la Calabria, ma per l'intero Mezzogiorno. Confindustria Reggio da tre anni ormai, dunque con largo anticipo rispetto al dibattito attuale, ha indicato nell'istituzione della Zes a Gioia Tauro, la strada principale per aumentare sensibilmente il livello di competitività del più importante insediamento industriale calabrese, aumentando la propria capacità di attrarre nuovi investimenti anche dall'estero. Anche se quello compiuto dal ministro Delrio è solo un primo passo, dal nostro punto di vista deve essere salutato come un piccolo ma significativo segnale di discontinuità rispetto alla freddezza dimostrata fino ad oggi dal governo Renzi sulla vicenda. Discontinuità a cui si affianca l'azione apprezzabile del presidente della Regione, Mario Oliverio e degli assessori Roberto Musmanno e Francesco Russo che, auspichiamo, possa costituire un momento di svolta nell'interlocuzione politica e istituzionale fra il governo nazionale e quello regionale. Dal canto suo il tessuto imprenditoriale che fa capo alla nostra associazione continuerà a svolgere la propria azione di confronto e proposta sulla Zes e, più in generale, su tutti i punti nodali ai quali si legano le strategie di rilancio del porto di Gioia Tauro, a cominciare dalla rimodulazione delle tasse d'ancoraggio che ancora oggi frenano ogni slancio in termini di competitività dello scalo, fino alla riduzione delle accise sul carburante il cui peso incide in misura notevolmente maggiore rispetto allo scenario europeo".

"Dall'impegno assunto da Delrio - conclude Cuzzocrea - ci auguriamo che si possa ripartire, dunque, anche per affrontare concretamente i temi legati ad un sistema infrastrutturale obsoleto e inefficiente, che necessita di investimenti in grado di porre fine all'isolamento della nostra regione e di collegare il suo sistema economico al resto del Paese e d'Europa".

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