Paturzo eletto segretario Federenergia Catanzaro-Crotone-Vibo

logo-cisal-federenergia.jpgLamezia Terme - Franco Paturzo è il segretario generale della Cisal Federenergia delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, il cui congresso costitutivo è stato celebrato a Lamezia Terme. Paturzo è stato eletto per acclamazione dal consiglio direttivo del sindacato, al termine dei lavori congressuali. L'assise è stata presieduta dal segretario generale di Cisal Federenergia, Massimo Blasi, alla presenza del segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, e dei delegati eletti nelle assemblee di base dei vari settori organizzati. Dopo il dibattito sulle problematiche aziendali e le ricadute sociali correlate, portate all'attenzione dell'assemblea, Cavallaro - si legge in una nota - dopo aver rivolto gli auguri ed i saluti ai convenuti, da parte della federazione, ha svolto una disamina delle principali problematiche sindacali oggi al centro del dibattito politico nazionale. Il presidente dell'assemblea, Massimo Blasi, ha quindi convocato l'assemblea dei delegati che all'unanimità ha eletto il consiglio territoriale interprovinciale che raggrupperà le provincie di Catanzaro, Crotone, e Vibo Valentia. Ne fanno parte, oltre allo stesso Paturzo, Oliverio, Bernaschino, Matarese, Oliverio, Corrado, Rolli, Rotondo, Natale, Castagna, Bertuzzi, Parrotta, Piccolo, Pitardi, Sabato. Su proposta dello stesso segretario Paturzo è stata eletta la segreteria territoriale, composta da Girolamo Bernaschino, segretario, e Simone Oliverio, segretario organizzativo.

"In una fase di grande trasformazione dei rapporti di lavoro, con le nuove norme introdotte da governo e parlamento, la nostra organizzazione - ha detto Paturzo - intende tutelare, adeguandosi ai tempi, i lavoratori del settore energetico con rinnovato spirito, con la fermzza necessaria, ma anche con la capacità di adattarsi ai cambiamentii, senza perdere di vista l'obiettivo primario della tutela dei diritti sindacali, perché il lavoratore resta al centro dei processi produttivi e noin c'è innovazione giuridica o tecnologica che possa superare questo principio".

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