Catanzaro - Saranno 22 le imprese calabresi che quest’anno apriranno i loro stabilimenti ad oltre 700 studenti tra l’11 e il 25 novembre prossimi, in occasione della Settima Giornata Nazionale delle PMI; il “Pmi day – Industriamoci” è l’iniziativa nata in seno alla Piccola Industria per far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell’impresa. E, come ogni anno, la Calabria parteciperà con eventi in ogni territorio provinciale, valorizzando, ciascuno, le peculiarità, le professionalità, le tradizioni, le competenze.
“Il Pmi day – dichiara il presidente del Comitato regionale di Piccola Industria, Aldo Ferrara – nasce per dare, agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado, l’opportunità di conoscere da vicino le realtà produttive del proprio territorio, entrare nel vivo e toccare con mano l’impegno e la dedizione che gli imprenditori insieme ai propri collaboratori profondono nella attività d’impresa”. Quest’anno come da linee guida nazionali, i filoni che guideranno le diverse iniziative territoriali saranno: l’alternanza scuola – lavoro, il lean management; il valore della legalità, elemento imprescindibile per la crescita economica ed infine, quasi fosse un estensione del filone precedente, la tutela del Made in, quale strumento di contrasto alla contraffazione del Made in Italy.
Inserita nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa, la Giornata delle Piccole e Medie Imprese rientra, peraltro, tra gli eventi della Settimana Europea delle PMI organizzata dalla Commissione Europea. “Nel corso nel tempo – continua Ferrara – è divenuta un’importante occasione per gli imprenditori per promuovere non solo la propria attività, ma soprattutto la cultura d’impresa, per dare voce ai valori che muovono un’impresa, l’impegno, il sacrificio, la passione, l’amore per la propria terra, e la caparbietà che, da buoni calabresi, ci muove ogni giorno verso nuovi obiettivi. Come ogni anno da ormai 7 anni, cercheremo di dare ai nostri ragazzi una spinta, una motivazione in più, per credere in un sogno, per non lasciarsi trascinare dalla mediocrità, per tentarci, sempre, una volta di più”.
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