Unindustria Calabria: economia regionale sta arretrando

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Catanzaro - "La Calabria sta arretrando. A fronte di deboli segnali positivi di alcuni comparti dell'economia regionale, si verificano più diffusamente dinamiche in controtendenza rispetto al trend, per quanto tenue, di ripresa dell'economia a livello nazionale". É quanto emerge dallo studio sull'economia regionale di Unindustria Calabria dal titolo "L'economia smarrita", che verrà presentato nel corso dell'Assemblea generale degli industriali calabresi che si terrà domani, martedì 14 giugno, con inizio alle 16,30, a Catanzaro nel Teatro Politeama, alla presenza del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. 

Nello studio, redatto dall'economista Rosanna Nisticò dell'Università della Calabria, si afferma che "dinamiche contrastanti caratterizzano la congiuntura economica della Calabria. A deboli segnali di miglioramento si contrappone il persistere di tendenze nettamente negative. Alle variazioni positive delle esportazioni regionali e nell'aumento del tasso di crescita delle imprese, si contrappongono le pessime dinamiche degli indicatori del mercato del lavoro, che racchiudono molta della precarietà dell'economia calabrese: 22,9% è il tasso di disoccupazione, solo il 38,9% quello di occupazione. Nel 2015 la regione ha perso 7 mila ulteriori occupati (sono 104 mila in meno rispetto al 2004), tanto che il tasso di attività è diminuito. 

La Calabria, nel corso del 2015, ha smarrito ulteriori pezzi della sua ricchezza: subiscono un ridimensionamento tutti i settori produttivi tranne l'agricoltura. Vistoso e preoccupante è il calo degli addetti nel settore manifatturiero (-10%, circa 5 mila unità in meno nell'ultimo anno). L'economia calabrese sta perdendo ancora terreno in termini di capacità comparata di produrre reddito, di trattenere residenti, di attivare forza lavoro potenziale, di generare nuova e buona occupazione. In questo percorso vengono smarriti pezzi di economia, di valori produttivi, di assetti sociali. Contestualmente, fasce di popolazione smarriscono la direzione dei percorsi formativi, l'orientamento nella transizione scuola-lavoro e la fiducia in un futuro di benessere. Emergono nuove e diverse disuguaglianze e il senso diffuso di peggioramento delle condizioni generali di qualità della vita". 

Secondo il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, "le possibilità di contrastare questi andamenti dipendono fortemente dalle politiche di intervento, sia a carattere regionale che nazionale, auspicabilmente con disegni integrati di governance. Il recupero dei divari e dei pezzi di economia smarrita nel corso degli ultimi anni sono alla ricerca di politiche di contrasto urgenti, con un progetto strategico di sviluppo delle aree meridionali. Auspichiamo che i lavori della nostra Assemblea possano contribuire a rafforzare e rendere produttivo un dialogo ed un confronto avviato ai vari livelli per lo sviluppo della nostra economia". "Ripartire si può. Opportunità e percorsi virtuosi" è il tema dell'Assemblea generale di Unindustria Calabria che registrerà i saluti del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo; del Presidente della Provincia, Enzo Bruno. L'apertura dei lavori sarà affidata al Presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi. La professoressa Nisticò illustrerà il Rapporto sull'economia calabrese nel 2015. Seguirà la relazione di base dell'assemblea a cura del presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca. Interverranno poi i sottosegretari di Stato ai Beni ed alle Attività culturali, con delega al Turismo, Dorina Bianchi, ed allo Sviluppo Economico, Antonio Gentile, ed il presidente della Regione, Mario Oliverio. I lavori, che saranno moderati dal giornalista della Rai Alberto Matano, saranno conclusi dall'intervento del presidente Boccia.

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