Serrastretta - Circondata dai suoi 11 nipoti, 12 pronipoti e anche un trisnipote, la signora Rosina, nata il 13 novembre 1918 a Migliuso, una frazione di Serrastretta, ha spento ben 100 candeline. Accanto a lei per festeggiare questo ambito traguardo non solo la sua famiglia e i figli Romana, Franco e Luciana, ma anche tutta la comunità di Serrastretta, che ha organizzato una festa per nonna Rosina all’interno di un ex asilo in località Cancello. Presenti il sindaco di Serrastretta Felice Maria Molinaro, che per l’occasione ha omaggiato nonna Rosina di una targa, il vice sindaco, l’assessore comunale e il prete Don Emmanuel. Nonna Rosina appassionata di musica, è stata resa inoltre ancor più felice dalla presenza del gruppo folk “I Marinisi”. Figlia di umili contadini, viene al mondo alla fine della Grande Guerra, e oltre a frequentare le scuole elementari, si reca nei campi ad aiutare suo padre.
Nell’agosto del 1941 sposa il soldato Angelo Pugliese, dalla loro unione nasce la primogenita Ermelinda che muore però dopo pochi mesi di vita. Al dolore per la morte della figlia si aggiunge il distacco dal marito che nel 1942, per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene chiamato alle armi. Come scrive però la nipote in una lettera “non si dà per vinta e la sua tenacia è più forte di ogni cosa”. La signora Rosina, ha così vissuto in prima persona gli eventi che hanno caratterizzato il secolo scorso fino ad assistere ai cambiamenti sociali ed economici, e nonostante le ristrettezze della guerra riesce a costruire la sua famiglia con il marito Angelo. Conosciuta da tutti come una donna “dalla personalità forte, per la dedizione al lavoro, per l’amore incondizionato verso la sua famiglia, e l’altruismo verso gli altri”.
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