“Bismillah” del catanzarese Grande conquista il David di Donatello per il miglior corto 2018

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Catanzaro - “Bismillah” di Alessandro Grande conquista il David di Donatello per i miglior corto 2018. Un altro successo per la Calabria Film Commission che ha sostenuto l'opera del giovane regista catanzarese. Un'edizione dei David che riserva altre grandi sorprese per la Calabria, il pluripremiato “A'Ciambra” di Jonas Carpignano, sostenuto dall'intesa Luca (Calabria film Commission e Lucana Film Commission), è tra i film che conquista il maggior numero di candidature: Miglior film; Migliore regia; Migliore sceneggiatura originale; Migliore produttore; Migliore autore della fotografia. 

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno che ha dichiarato: "Dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime edizioni di Cannes, Venezia e i Globi d'Oro arriva la notizia di un'edizione dei David di Donatello in cui la Calabria è protagonista – e aggiunge – Fin dalle prime battute del nuovo corso della Fondazione abbiamo deciso di puntare sui nostri giovani autori. Abbiamo selezionato progetti di altissima qualità, opere girate sui nostri territori che registrano poi, il favore della critica e conquistano prestigiosi riconoscimenti nelle kermesse internazionali. Dopo la candidatura italiana all'Oscar e il successo a Cannes di Jonas Carpignano; il Globo d'Oro di Penalty di Iuliano e del Padre d'Italia di Fabio Mollo, arriva il David per Alessandro Grande - e conclude- Grazie a questa scuderia di nuove e talentuose leve, non ho alcun dubbio che la Calabria finalmente guadagnerà un ruolo da protagonista nel cinema italiano. Le potenzialità ci sono tutte".

“Bismillah” è una produzione nata a Catanzaro e che vede coinvolto lo stesso regista insieme alla Indaco Film di Luca Marino, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commissione del Comune di Catanzaro. Dopo il suo corto d'esordio “Margerita” (2013, 78 premi in tutto il mondo e candidato ai Nastri d'Argento) Alessandro Grande affronta il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il racconto prende spunto dai fatti avvenuti nel 2011, anno in cui a causa della primavera araba, l’Italia ha registrato il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia, circa 23 mila. Di questi, più di 12 mila sono stati considerati fantasmi nel nostro Paese, vivendo come clandestini. 

“Bismillah è una storia di amore e fratellanza – spiega Alessandro Grande – che ho cercato di raccontare attraverso la ricerca dei piccoli gesti quotidiani fondamentali per riuscire a convivere con il ricordo della sofferenza e tenere viva la fiamma della speranza”.  “Bismillah” sarà, inoltre, proiettato all'interno delle giornate del Festival Aurora a Crotone, martedì 27 m,arzo nella Sala Raimondi. Festival patrocinato dalla Fondazione Calabria Film Commission. 

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