Consegnati premi “Tramonte e Cristiano” in ricordo dei netturbini: “Memoria fondamentale per responsabilizzare i giovani” - VIDEO

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Catanzaro – Un percorso che di anno in anno si arricchisce, diventando sempre più un importante momento di condivisione. La IV edizione del premio dedicato ai due netturbini uccisi a Lamezia il 24 maggio del 1991, si è tenuto oggi nella sala della musica del Comune di Catanzaro per la cerimonia di consegna dei premi, "Premio Cristiano" (riservato agli studenti delle scuole secondarie della provincia di Catanzaro, aderenti negli anni scorsi ai percorsi formativi avviati dal coordinamento) e "Premio Tramonte" (riservato ai laureati calabresi delle Università italiane). 

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Il premio riservato ai laureati e' stato vinto da Maria Giovanna Brancati, che ha discusso una tesi di laurea sui temi del caporalato e del lavoro nero, mentre il premio Cristiano e' andato agli studenti di due istituti di Catanzaro, il "Manzoni" e il "Fermi", che hanno effettuato uno studio sulle figure di due vittime della 'ndrangheta, il mugnaio Rocco Gatto, ucciso nel 1977 a Gioiosa Jonica, e l'imprenditore Lucio Ferrami, assassinato nel 1981 ad Acquappesa, sul Tirreno Cosentino.

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I vincitori sono stati individuati da due commissioni, presieduta da Costantino Fittante, gia' parlamentare, e da don Pino Silvestre, di "Libera". Alla cerimonia e' intervenuto anche don Ennio Stamile, coordinatore regionale di "Libera", che ha ringraziato i familiari di Tramonte e Cristiano, "due figure di persone normali che saranno un esempio per il loro impegno e la loro semplicita'", e ha definito il premio "un momento intelligente perche' mette insieme scuola e universita' in un percorso dinamico teso a costruire una societa' piu' giusta e pronta a resistere a ogni forma di violenza e di aggressione".

Don Stamile ha anche premiato, con una menzione speciale, la Comunita' per minori e l'Istituto penale per minorenni di Catanzaro, che da tempo svolgono delle attivita' in collaborazione con "Libera". Tra i presenti alla cerimonia della quarta edizione del premio, la coordinatrice provinciale di "Libera" Catanzaro, Elvira Iaccino, e Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale dei Cru Unipol, che sostiene l'iniziativa: ad assistere alla premiazione in memoria di Tramonte e Cristiano anche il presidente della commissione regionale anti-ndrangheta, Arturo Bova.

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Per Elvira Iaccino referente provinciale di Libera “Sono 27 anni che sono morti e ancora non c’è né verità né giustizia, i familiari, che abbiamo imparato a conoscere, aspettano delle risposte. L’importanza del premio è anche dare a queste generazioni con il lavoro fatto nelle scuole, uno stimolo in più a studiare e conoscere. Libera da sempre è impegnata nella memoria, non fine a se stessa ma come conoscenza, per far sì che un domani questi ragazzi diventino responsabili del proprio futuro per un mondo fuori da ogni criminalità organizzata.

Attraverso questi premi parliamo di tematiche attuali e molte sono state le questioni affrontate, tutto per far capire ai giovani come la memoria sia fondamentale punto di partenza per raccontare l’attualità”. Il viceprefetto del Comune di Lamezia Maria Grazia Colosimo, rivolgendosi ai familiari, sottolinea come sia “Dovere morale di tutti noi e dei cittadini lametini di associarci alla richiesta dei familiari perché sia ristabilita giustizia e verità su questo caso”.

“Troppo spesso diciamo che alcuni argomenti non va bene affrontarli nelle scuole ma invece è giusto trattare cose belle e cose brutte” sostiene invece Arturo Bova, presidente della commissione regionale antindrangheta, per il quale “oggi parliamo di due omicidi efferati senza ancora i colpevoli, argomento sul quale poi bisognerebbe anche aprire una parentesi passata che parla anche di una brutta pagina di storia giudiziaria. E’ giusto che si apra a nuove riflessioni su un argomento che andrebbe maggiormente approfondito. Con la commissione – aggiunge ancora - abbiamo ad ogni modo fatto un passo importante. C’è anche una legge nazionale mai applicata in Calabria che prevede una riserva nel mondo occupazionale, 5% di assunzioni pubbliche per i familiari delle vittime di mafia”.

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Vince una tesi sul caporalato

Ma quest’anno tra i tanti protagonisti del concorso, un premio speciale è andato ad una studentessa per una tesi altrettanto speciale. Il coordinamento di Libera Catanzaro, Unipol e la casa editrice Rubbettino hanno istituito infatti per l’anno 2018 un premio di tesi a favore di laureati delle Università italiane, nati o residenti in uno dei Comuni della Regione Calabria, che abbiano discusso una tesi di laurea sul tema della legalità, come strumento per difendere la giustizia e la dignità di ogni persona. Il premio di tesi è stato dedicato in particolare alla memoria di Francesco Tramonte.

Le commissioni erano composte dal professor Costantino Fittante, presidente della commissione Tramonte composta anche da Maura Ranieri, Maurizio Serio; Giuseppe Silvestri, presidente della commissione Cristiano composta anche da Daniela Fazio e Raimonda Bruno.  

A vincere il premio Tramonte per la miglior tesi universitaria, Maria Giovanna Brancati per la tesi di laurea magistrale “Critica della ragion giuridica: i limiti della repressione penale nella tutela contro lo sfruttamento lavorativo. il sistema del caporalato” discussa proprio oggi alla cerimonia a qualche giorno di distanza dal grave omicidio che ha macchiato san Ferdinando, con la morte del giovane Sacko Soumayla. “L’idea è nata più che altro da conoscenze di cronaca – racconta l’autrice -  me ne sono interessata in maniera ascientifica, salvo poi confrontandomi con il professore chiedendo a lui se vi erano spunti e da lì è nata tutta l’avventura. Ho provato a sfatare alcuni miti, sia analizzando la normativa che regola il fenomeno del caporalato ma anche a partire dal substrato, realtà o economia sottostante per capire il fenomeno e contrastarlo. Ritengo che sia importante per poter legiferare su un fenomeno, conoscerlo bene, conoscerne le ragioni”.

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ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE

Classe II A liceo scientifico I.I.S Sersale

Classe V D liceo scientifico E. Fermi

Classe 3B IIS E. Fermi indirizzo socio economico

IIPSEOA di Taverna

Classi prime IPSCEOA di Botricello

 

PREMI

Scuole medie – classi II e III E Istituto Comprensivo “Manzoni”, Catanzaro nord

Scuole superiori – classe II 2B II Fermi ad indirizzo socio-economico

Assegnazione speciale all’istituto penale per i minorenni di Catanzaro

Menzione speciale del premio alla Comunità per i minori di Catanzaro

Menzione speciale del premio assegnato a Antonio Zappavigna, Guglielmo Lepore, Matthias Wurfel e Domenico Violi della comunità per minori di Catanzaro

Scuole superiori – classe II 2B II Fermi ad indirizzo socio-economico

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