Roma - Una vicenda drammatica passata alla storia come la 'strage di Ferragosto'. Si chiama “Duisburg - Linea di sangue”, il film con la regia di Enzo Monteleone e protagonista Daniele Liotti, che mercoledì 22 maggio approda in prima serata su Rai 1. Duisburg è una città della Germania e dal 15 agosto del 2007 è legata per sempre con la Calabria. Davanti un ristorante italiano, intorno alle 2:30 di notte, sei ragazzi furono uccisi per un regolamento di conti tra due famiglie di 'ndrangheta. A fianco di Liotti, che interpreta il commissario Michele Battaglia, il cast vede la presenza della talentuosa attrice calabrese, Marina Crialesi. Originaria di Gizzeria, già conosciuta al grande pubblico come Beatrice in “Un posto al sole”. L’attrice vanta anche la partecipazione al festival di Cannes e a diverse pellicole e cortometraggi. In “Duisburg – linea di sangue” interpreta Rosaria Lapadula.
La “strage di Duisburg” fu un vero e proprio massacro avvenuto nella cittadina tedesca costato la vita a sei giovani. Cinque erano originari della provincia di Reggio Calabria, la sesta vittima era di Corigliano Calabro. Il tutto avvenne davanti un ristorante italiano. Il film tv è una coproduzione Rai Fiction - Iterfilm, prodotto da Laurentina Guidotti e Conchita Airoldi. Nel cast oltre a Marina Crialesi, anche Brenno Placido, Anna Ferzetti Massimiliano Frateschi, Ester Pantano. Per catturare i killer di Duisburg, vengono chiamati a investigare il cacciatore di mafiosi Michele Battaglia e il suo collega tedesco Thomas Block. I due investigatori, nonostante le diffidenze reciproche, devono collaborare e ricorrere a ogni tecnica di indagine possibile per fronteggiare dei criminali in ascesa che ora godono il rispetto delle altre cosche e ricevono una protezione che li occulta al mondo. Il film rientra nelle iniziative editoriali e di informazione che il palinsesto Rai ha inteso dedicare alla ricorrenza della Giornata della Legalità. Un messaggio forte che Rai 1 lancia nella lotta contro la criminalità organizzata puntando sul valore dello Stato e la presa di coscienza.
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