"Il quarto Re" nel presepe vivente di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio il 29 e 30 dicembre

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Sant’Andrea Apostolo dello Ionio - L’Associazione “Presepe Vivente” organizza la sesta edizione della manifestazione natalizia, divenuta uno degli appuntamenti più importanti del comprensorio. Il Borgo Medievale, caratterizzato da strette viuzze che si snodano fra i numerosi palazzi nobiliari con imponenti portali in granito, fa da naturale cornice all’ormai consolidato evento che quest’anno si svolge nei giorni 29 e 30 dicembre, con ingresso gratuito dalle 17 alle 21. “La storia del Quarto Re - spiegano gli organizzatori - è tratta da un famoso racconto di Henry Van Dyke, pastore della Chiesa presbiteriana, scrittore, insegnante universitario e diplomatico americano di origine olandese. Il suo libro, scritto nel 1896 e tradotto in 19 lingue, riesce ad esprimere in poche parole i più profondi significati del Cristianesimo universale. Tutti conosciamo la storia dei Tre Re dell’Oriente e di come essi siano giunti da lontano alla culla-mangiatoia di Betlemme per offrire i loro doni. C’è però un’altra storia, la storia del Quarto Re, che pure vide la stella e la seguì, ma che non giunse, insieme ai suoi fratelli, alla presenza del bambino Gesù. Un saggio, di nome Artaban, che con altri tre magi decide di intraprendere un lungo viaggio, al seguito di una stella, per andare a conoscere e a rendere omaggio al nuovo Salvatore, un Re che gli astri indicano come Colui che instaurerà un nuovo Regno.

Artaban parte portando con sé tre pietre preziose da donare al Messia: uno zaffiro, un rubino e una perla. Nel deserto, però, mentre si recava al luogo dove avrebbe dovuto intraprendere il viaggio con Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, avvenne il primo di una serie di eventi che ritarderanno il suo cammino verso Betlemme. Nell'intenso viaggio egli darà un dono molto più grande dei tesori o poteri di un re: il sentimento di compassione e di carità, l'umiltà e la semplicità che rappresentano la capacità di amore verso il prossimo, sincera e sentita espressione dello spirito cristiano”. Il Presepe Vivente di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio è diventato, nel corso degli anni, un richiamo turistico per visitatori provenienti da tutta la Regione, i quali, oltre ad assaporare la magica atmosfera del Natale, conoscono le bellezze del territorio attraverso una manifestazione che ne esalta le sue potenzialità.

Il percorso alterna visione e realtà: lo scenario che si va a creare, è praticamente un piccolo museo delle arti e dei mestieri della Calabria di un tempo che si intrecciano con la storia di Gesù. Anziani, meno anziani, bambini, bambine, donne, uomini, si trasformano in figuranti, mettendo in scena un presepe coinvolgente che unisce tradizione religiosa e tradizione del territorio. L’edizione del 2017, con la Regia di Domenico Cosentino e la direzione artistica di Giuseppe Antonio Stillo, è caratterizzata da oltre 35 postazioni, nelle quali recitano circa 150 figuranti. Le guide accompagnano i visitatori, a piccoli gruppi, lungo il percorso: tutto si svolge nel rispetto della scena e delle musiche, esigendo il silenzio degli spettatori, proprio come a teatro.

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