Lamezia, l'Antico Mulino delle Fate apre le sue porte ai piccoli esploratori

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Lamezia Terme - Dopo l’esperienza della scorsa primavera, l’Associazione Culturale Amici dell’Antico Mulino delle Fate, si prepara ad accogliere nuovamente i “piccoli esploratori” nel Regno della fata Gelsomina con l’evento “Mulino Didattico & Maestra Natura”.

“Offriremo occasioni uniche - evidenziano in una nota - da far vivere ai nostri piccoli amici attraverso la bellezza che cura e ispira, inclusa la possibilità di  immergersi nel bosco incantato e catturare i suoi profumi, sapori e i colori straordinari dell’Autunno”. La finalità della visita sarà “educare i più giovani alla bellezza, al contatto diretto con la natura, permettere loro di conoscere le ricchezze storico culturali della loro terra non solo sui libri, far acquisire competenze fondamentali per la vita come l’autostima e le abilità sociali per consentire loro di incontrare le proprie vocazioni. Parleremo ancora di Fate, folletti dispettosi, vedremo dal vivo antichi lavatoi nel fiume, parleremo di come le nostre nonne si occupavano del bucato e dei piccoli che facevano il bagno nel torrente. Ancora racconteremo storie e leggende di Artisti-Briganti che si sono rifugiati in questo luogo per esprimere la loro arte, e poi ancora dei segreti del Monte Reventino. Vedremo insieme e capiremo come i nostri nonni governavano l’acqua con semplici principi fisici e leggi idrauliche, e insieme cercheremo di capire cos’è La via degli antichi mulini delle fate. Giocheremo a fare i mugnai, affrontando e toccando con mano principi di ecosostenibilità, la produzione del cibo nel pieno rispetto dell’ambiente”.

“Insieme - prosegue la nota - conosceremo la leggenda della Fata Gelsomina e faremo tanti giochi all’aperto nel suo regno, l’Antico Mulino delle Fate - e poi tante coccole agli asinelli. Per una mezza giornata capiremo che il tutto e subito è uno stile di vita che trascura la bellezza, la poesia dell’attesa e le virtù della lentezza. I giovani esploratori hanno tanto da insegnare a noi adulti, tra le cose più importanti la migliore delle arti, quella di vivere. Non offriremo quantità di sapere ma strumenti per ricercare! Il tempo non possiamo fermarlo, ma possiamo dargli un senso, possiamo provare ad allargare la nostra vita di cose belle, e allora: ‘maestra portaci al mulino, dalla fata gelsomina’”.

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