Lo "Zecchino d'oro falernese" taglia il traguardo della 27esima edizione

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Falerna - Taglia il traguardo della 27ª edizione lo "Zecchino d'Oro falernese", compiutosi in tre diverse serate nel corso delle passate vacanze natalizie presso il Centro Polifunzionale di Falerna Centro. La manifestazione, condotta dalle giovani Emy Villella e Antonella Trusso, voluta fortemente da Orietta Patania, in veste di assessore e dall'artista ed animatore Loris Cario.

L'organizzazione ha permesso la riuscita dell'evento: lo staff era composto da 15 elementi e professionalità del luogo. L'evento ha visto la partecipazione di 40 bambini, provenienti principalmente dalla frazione di Falerna Scalo, per un totale di 35 canzoni eseguite considerate le 5 coppie partecipanti. I bambini, suddivisi in due diverse categorie (dai 3 ai 6 anni e dai 7 agli 11), si sono cimentati in brani trattanti le più svariate tematiche, andando a toccare nuovi ma soprattutto vecchi tormentoni per la gioia dei grandi che spesso e volentieri hanno manifestato apprezzamento e partecipazione a suon di battimani.

Miriam Floro, Antonio Nicastri, Valentina Greco, Eliana Talarico, Letizia Scalercio e Maria Rosaria Villano sono i sei elementi (tre per categoria) votati maggiormente e classificati da una giuria, composta da 30 professionisti del territorio tra cui architetti, dottori, professori, ingegneri e rappresentanti delle associazioni operanti nel comune falernese e nell'hinterland. Tra i tanti, spiccano il Centro Studi Futura, l'Associazione "La Giostra - Ideeinmovimento" con portavoce Simone Caterina e i nomi di Aurelio Furgiuele, presidente dell'Associazione "ADM - Amici della Musica" presente da anni nel territorio lametino, Rino Rocca, vicesindaco di Nocera Terinese e Giuseppe Perri, direttore generale dell'ASP di Catanzaro. 

"Un evento bellissimo e riuscito, che ha avuto modo di unire grandi e piccoli grazie alla straordinaria forza della musica" - hanno affermato gli organizzatori - un momento di serenità intensa, dunque, ha riempito i cuori della comunità intera esaltando le capacità di un piccolo paese capace con dedizione e impegno di riunirsi e allietarsi, in questo caso, attraverso le note della musica. Non è da escludere, per gli anni a venire, il tentativo di coinvoolgere e di raccogliere le adesioni ai centri limitrofi, per far giungere le stesse emozioni ai bambini dei comuni vicini". 

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