Una Traviata "non tradizionale" tra i ruderi del Parco Scolacium

7543c71d30e932269bee3ac3a8706b7a.0.jpeg

Catanzaro - Una Traviata per nulla nel segno della tradizione, se non per la versione integrale su libretto originale di Francesco Maria Piave, dal dramma "La Dame aux camélias" di Alexandre Dumas figlio. L'opera lirica originale di Giuseppe Verdi, icona del melodramma nel mondo, è stata proposta al parco Scolacium, nell'ambito di Armonie d'Arte Festival, con la regia di Chiara Giordano e la supervisione di Vittorio Sgarbi.

La direzione orchestrale è stata affidata a Leonardo Quadrini, con le voci del coro lirico Cilea diretto da Bruno Tirotta e la potenza dei protagonisti: Violetta, il soprano Maria Teresa Leva; il tenore spagnolo Ignazio Encinas nei panni di Alfredo Germont, e Giorgio Germont, interpretato da Stefano Meo, esponente di punta delle voci baritonali nazionali. Protagonista di questa produzione è stato l'Eros, in ogni sua forma ed espressione. Dalle tinte forti del rosso, alle movenze sinuose dei danzatori e la descrizione che la voce narrante fa della stessa Violetta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA