Il parco archeologico della sibaritide è realtà

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri.jpgUno dei più importanti parchi archeologici dell’Italia meridionale e tra i più vasti in Europa, con un’estensione di circa 500 ettari, ha – dunque - aperto le sue porte dopo l’alluvione del 18 gennaio 2013 che ha riversato sull’area oltre 250.000 mc di acqua, fango e detriti. In poco meno di due anni il Segretariato regionale del MiBACT per la Calabria ha mantenuto l’impegno di chiudere i lavori con un finanziamento di 18 milioni. Sette gli interventi immediati e successivi all’alluvione che hanno consentito il recupero e la valorizzazione dell’area. Tutti mirati anche alla possibilità di permettere una migliore manutenzione degli scavi, un controllo rigoroso dell’area archeologica e una necessaria salvaguardia da eventi alluvionali, non soltanto in casi eccezionali come lo straripamento del fiume Crati.

Interventi immediati come lo sfangamento e la ripulitura hanno permesso di restituire le aree danneggiate dall’alluvione. 

Importanti gli interventi funzionali come la realizzazione di trincee drenanti che consentono il controllo del deflusso delle acque piovane. Numerose le opere di valorizzazione. Oggetto di un radicale intervento di riqualificazione è stato il principale punto di accoglienza dell’area archeologica, in particolare per il sito “Parco del Cavallo”. La costruzione del museo “Ippodameo” a completamento del già esistente Museo Nazionale della Sibaritide, offre oggi al suo interno un percorso multimediale organico che utilizza la forma narrativa e valorizza i reperti archeologici. Parte integrante e organica del Museo è il nuovo Deposito reperti con il quale si è concretizzata la possibilità di rendere il Polo museale di Sibari un moderno centro di studi dedicato alla conservazione e alla catalogazione, oltre che ad accogliere le attività relative ai laboratori didattici. Interventi di riqualificazione anche per L’Oasi di Casa Bianca che ora comprende anche un locale bar-ristoro e una sala riunioni/convegni. A completamento di tutto è stata avviata la realizzazione di sistemi di illuminazione scenografica per la visita notturna, e la rivisitazione dei punti informativi con la predisposizione di installazioni virtuali.

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