Rifiuti, aumentano le tariffe senza servizio adeguato

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri.jpgI rifiuti pubblici in Calabria ancora sono lontani dal trovare una stabilità e soprattutto una ordinarietà. Se pur sulla carta siamo fuori dall’emergenza, nella pratica e nei fatti ancora lo siamo. Infatti gli impianti non riescono a garantire i conferimenti con continuità e soprattutto non c’è sbocco per il conferimento della frazione organica; se non per l’apporto di alcuni impianti privati che in minima parte riescono ad alleggerire le difficoltà del sistema pubblico. Inoltre il 2015 si apre con un ingiustificato aumento delle tariffe di conferimento, per la frazione indifferenziata e per la frazione organica, che mette a repentaglio lo sforzo di quelle amministrazioni comunali che hanno già da tempo iniziato un percorso virtuoso o che  lo stanno avviando in questo periodo. Infatti dal 1 gennaio – secondo dati del Centro Studi Dei -  si è passati a dover pagare € 148 per tonnellata di indifferenziato e € 92 per tonnellata di organico, contro le precedenti tariffe che erano rispettivamente € 92 ed € 42. L’aumento della tariffa di conferimento per la frazione indifferenziata potrebbe trovare una sorta di giustificazione quale strumento disincentivate e stimolare le amministrazioni comunali a spingere il più possibile sul consolidare o avviare la raccolta differenziata, ma  del tutto inconcepibile è l’aumento sulla frazione organica. L’aumento della percentuale differenziata per il 2015, viste gli ingiusti aumenti dei conferimenti regionali, può permettere di contenere la spesa sull’imposta che altrimenti sarebbe davvero eccessiva.

Bisogna però essere chiari con i propri cittadini dicendo a cosa vanno incontro in questo anno, se le tariffe rimarranno queste come sembra essere. Avremo un possibile contenimento rispetto a quello dovuto senza la differenziata ma con estrema difficoltà si potrà far pagare meno di quanto pagato nel 2014, anche per quelle realtà che propongono percentuale di raccolta differenziata elevate. Ma come mai sono state aumentate le tariffe di conferimento? Perché la regione, l’anno scorso, ha proceduto - prosegue il Centro Studi Dei - ad una semplice operazione contabile, ossia: ho un importo che rappresenta la mia spesa per la gestione del sistema impiantisco e questo importo lo devo recuperare dagli incassi per l’anno successivo. Una semplice operazione sulla carta per arrivare ad ottenere un pareggio di bilancio. Pareggio di bilancio fittizio, poiché i comuni quasi certamente non avranno la forza di poter far fronte a questi aumenti sconsiderati e le difficoltà saranno ancora maggiori. In definitiva per questo inizio di 2015 e forse, con molta probabilità, per tutto il resto dell’anno avremo un aumento delle tariffe di conferimento ma senza un adeguato servizio o peggio ancora un’assenza, per alcune periodi, dei conferimenti. Continueremo a dover pagare ed ad avere numerose difficoltà per scelte errate fatte nel passato di cui nessuno rende conto.
 

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