Salvare il grande stemma imperiale di Carlo V e di don Pedro da Toledo

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri-01122018-082820.jpgSi tratta di uno dei più grandi stemmi imperiali d'Europa che versa in pessime condizioni di degrado e se non si interverrà per tempo certamente sarà perduto. Credo che la memoria storica di una città antica come Crotone non possa essere tenuta in questo stato di abbandono. Un'amministrazione comunale illuminata certamente non mancherà di trovare qualche decina di migliaia di euro per salvare un patrimonio culturale-architettonico-monumentale così importante e che altre città ci invidiano.

L’associazione Paideia di Crotone invita il Comune pitagorico a restaurare lo stemma dell’imperatore Carlo V posto sulla cinta muraria di via Tellini. La Paideia già tre anni fa, tramite l’ex assessore Mario Caligiuri, aveva interessato la Sovraintendenza dei beni archeologici-architettonici e culturali della Calabria ricevendo una nota da quest’ultima nella quale si comunicava che la proprietà e quindi la competenza sullo stemma è di pertinenza dell’Amministrazione comunale.

L’associazione aveva così interessato l’architetto Rita Arcuri di redigere uno studio ed un progetto finalizzato proprio al restauro di uno dei più grandi ed importanti stemmi imperiali d’Europa, “ma – affermano dalla Paidea – quando si tratta di valorizzare e manutenere i nostri tesori pare che tutti siano sordi!” e segnalando anche la grave lesione sulla cinta muraria all’inizio di discesa San Leonardo sopra la quale insiste l’istituto scolastico “Principe di Piemonte”. “Quindi – esortano dall’associazione – si intervenga subito da parte dell’Amministrazione comunale senza ulteriori cincischiamenti perché lo stemma e la cinta muraria hanno urgente bisogno di riparazioni e restauro se non li vogliamo perdere per sempre e piangere poi lacrime di coccodrillo”.

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