I nostri vini conquistano Roma

Scritto da  Pubblicato in Gianfranco Manfredi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianfranco_Manfredi

Di Gianfranco Manfredi

Si è conclusa la sera del 18 aprile con una cena di gala l’evento Calabria-Rome Wine Days che per due giorni ha visto l’enogastronomia meno conosciuta d’Italia in mostra a Roma, ospite del Circolo Antico Tiro a Volo, in via Eugenio Vajna, sulla sommità dei Parioli. Calici e bottiglie, brindisi, degustazioni e tanta bella gente. Ma anche confronti e vivaci talk-show per le eccellenze enologiche calabresi:  la manifestazione  ha visto per due pomeriggi e due serate –  martedì 17 e mercoledì 18 aprile – l’elegante location sui Monti Parioli diventare “capitale” del buon vino calabrese e di tutto quello che ruota intorno a questa eccezionale bevanda legata, come nessun’altra, alla cultura e al territorio con le sue peculiari identità.

Un posto di primo piano è toccato all’enologia del Lametino con la presenza delle Cantine Statti di Lamezia e di Le Moire Winery di Motta Santa Lucia. Un successo anche personale per Antonio Statti – titolare dell’azienda col fratello Alberto – che è intervenuto all’evento accompagnando i suoi vini portati in degustazione: il bianco Greco (da uve greco in purezza) e il rosso Arvino (un blend di gaglioppo e cabernet sauvignon).  E un debutto d’eccezione per il vino di Le Moire di Paolo Chirillo, lo straordinario Annibale, un rosso da magliocco dolce e un pizzico di sangiovese. Con loro e con il presidente del Circolo Antico Tiro a Volo, la manifestazione romana si è rivelata molto lametina. Forse non tutti sanno che a presiedere il prestigioso circolo è l’avvocato Michele Anastasio Pugliese, che vive da sempre a Roma ma è originario di Nicastro, e che fra i suoi soci, il circolo annovera molti oriundi del comprensorio lametino.

Col Calabria-Rome Wine Days  è stata presentata a Roma la nuova enologia calabrese, le nuove tendenze e i suoi protagonisti – i vini e gli uomini e le donne che lavorano nei vigneti e nelle cantine. Ha partecipato un pubblico selezionato e qualificato: molti vip, dal senatore Vincenzo Speziali, presidente della Sacal, ad Arcangelo Mafrici, già direttore generale di Confagricoltura e consigliere Cnel, da Domenico Naccari, delegato del Comune di Roma alle Comunità calabresi, all’avvocato Fausto Gullo, dal vicedirettore del TG2, Enzo Romeo al giornalista del Tg5 Marcello Villari, a Tullio Fazzolari, giornalista e saggista, dagli esperti di enologia Fabio Turchetti e Andrea Gabrielli all’onorevole Peppino Accroglianò, a docenti universitari, imprenditori e professionisti.

Per partecipare all’evento, da tutte e cinque le province calabresi sono arrivati a Roma cantine affermate e pluridecorate e giovani realtà vinicole, grandi aziende dall’export invidiabile come i Librandi, che ormai superano i due milioni e mezzo di bottiglie all’anno, e cantine di nicchia come Viola che produce appena seimila bottiglie di Moscato Passito. I provetti sommelier dell’Ais-Calabria hanno fatto conoscere e apprezzare ai banchi d’assaggio circa 40 etichette delle aziende Casa Comerci, Casa Ponziana, Ceratti, Ceraudo, Criserà, Fattoria San Francesco, Ferrocinto, Ielasi, La Pizzuta del Principe, Le Moire, Librandi, Malaspina, Poderi Marini, Serracavallo, Statti, Terre Nobili e Viola.

Due serate tutte da degustare, dunque, ma anche occasioni per un confronto sui risultati delle attività intraprese e sui nuovi progetti, sulla qualità raggiunta dall’enologia regionale, sugli affascinanti percorsi enologici e gastronomici. La manifestazione è stata promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria e  fortemente voluta dall’Assessore Michele Trematerra e dal presidente del Circolo Antico Tiro a Volo, avvocato Michele Anastasio Pugliese, con la partecipazione dell’AIS Calabria. “I vini e nostre tipicità – ha sottolineato Michele Trematerra, assessore regionale all’Agricoltura –  sono solo la punta di diamante di un sistema, quello dell’agroalimentare calabrese, che è tutto improntato sulla qualità e sul quale abbiamo lavorato e lavoriamo, contrastando resistenze, difficoltà e contraffazioni.”

“Il mondo vinicolo calabrese è in notevole crescita – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo regionale guidato da Giuseppe Scopelliti –, annuncia un rinascimento enologico per molti versi  già in fase avanzata e manifestazioni qualificate come questa accendono le luci giuste, sono i luoghi privilegiati di una valorizzazione autentica e consapevole  della qualità raggiunta.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA