Lamezia: Ferrovie, rimane alta attenzione su problema depotenziamento area centrale Calabria

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Lamezia Terme - Continuano i disagi per i pendolari in Calabria dopo la soppressione di alcuni treni sulle linee ferroviarie che attraversano la regione. Disagi che continuano a riguardare la linea Jonica e la direttrice Catanzaro Lido - Lamezia, oltre al continuo depotenziamento della stazione centrale lametina. Situazione diversa, invece, per i pendolari costituitisi nel comitato “Cosenza-Tirreno”. Dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra l’onorevole Bruno Bossio, il sottosegretario Infrastrutture e Trasporti Del Basso De Caro e l’Ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, i pendolari cosentini hanno già avuto le loro risposte con un cambio di orario da parte di Trenitalia più confacente alle esigenze dei pendolari stessi:  in particolare Trenitalia ha annunciato il cambio di orario del treno Cosenza-Sapri dalle attuali 7,46 alle 7,31 per come richiesto dai componenti del commutato che ora continueranno  “a stare con il fiato sul loro collo, perché consideriamo questo risultato importante ma non sufficiente”. Il Comitato “Cosenza-Tirreno” lancia uno sprono a tutti gli altri pendolari che si sentano vessati dai tagli perpetrati da Trenitalia spiegando che si costituiranno in un “comitato permanente di pendolari” allo scopo di “ aprire una interlocuzione costante con le istituzioni e sostenere un nuovo progetto di mobilità in questa nostra terra. Noi che sul treno passiamo molte ore della nostra vita, pretendiamo un servizio efficace ed efficiente, con vetture degne di una regione d’Europa”.

Probabile che ora, dopo l’incontro avuto con l’Ad di Trenitalia Soprano ed il prossimo, con il neo governatore Oliverio, si potrà arrivare, da parte della Società stessa, ad una revisione della politica di tagli perpetrata negli ultimi anni. Ciò che preme, in termini di trasporti, è che non venga penalizzata ulteriormente l’area cerniera dell’intermodalità calabrese che ha in Lamezia, con stazione, autostrada e aeroporto, il maggior punto di forza della regione stessa. Certo, ci sarebbe ancora quel progetto di collegamento ferroviario veloce tra stazione centrale di Lamezia ed aeroporto, che tutti promettono e nessuno realizza, ma basterebbe ridare maggiore forza ad una stazione centrale per il resto della regione, per troppo tempo vessata da politiche dequalificanti.  Una ristrutturazione del sistema trasporti non dovrebbe, infatti, permettere il continuo depotenziamento della stazione centrale di Lamezia, già negli anni scorsi non inserita da Trenitalia tra le stazioni più importanti  oggetto di riqualificazione e proseguita, negli ultimi tempi, con la spoliazione di uffici e servizi, oltre che soppressione treni. Una situazione non più sostenibile e che, proprio dall’incontro tra politica calabrese e Trenitalia, non potrà più passare in secondo piano se si vuole rilanciare il sistema trasporti in Calabria.

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