Dopo Pasqua non ci resta che...

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgdi Maria Arcieri

Finite le ultime feste si rientra a lavoro…Come sono state le ferie? Fredde, piovose, piene di sacrifici, tristi. Unica nota positiva? Non perdere la speranza, come consiglia il nuovo Papa Francesco. C’è una dissociazione in ognuno di noi. La parte buona che è dentro di noi ci dice di essere buoni, di fare beneficenza di non essere attaccati ai beni materiali. E’ l’altra parte che “oscura” quest’ultima con la fame di successo,  la sfrenata ambizione, la superbia,  l’avarizia. Quindi che fare? Tapparsi il naso e proseguire per la propria strada, o seguire i consigli che ci arrivano dal Santo Padre nella nostra coscienza?

Come abbiamo trascorso le mini vacanze di Pasqua? L’importante è esserci divertiti, svagati dallo stress o essere stati dei bravi cattolici? Ecco la dissociazione, che significa come una non può inglobare anche l’altra richiesta o non può farlo secondo i nostri parametri? Le notizie del telegiornale ci fanno essere felici (o meno) ed ora vedremo se i dieci saggi (tutti masculi, mi raccomando)  siano in grado di fare le riforme necessarie e di alleviare i nostri problemi. Ci sono molti di noi che sono ancora fieri di essere stati mentalmente dei grillini oppure ora sono pentiti per l’andazzo delle cose e vorrebbero ritornare indietro nella cabina elettorale? Siamo e siamo stati sbandati per l’assenza di un Papa e di un governo e non abbiamo avuto la forza di reagire? Crisi. Crisi in tutti i settori. Sbandamento dell’uomo. Tutto ciò ha portato ad una fase di crescita o di rallentamento del pensiero umano? Forse solo la speranza (e non nel senso del nostro primo cittadino) ma quella che non possiamo raccontare, ma solo cercare di vivere, è quella in grado di riportarci sui binari giusti…

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