Il Natale dei negozi vuoti

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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di Maria Arcieri

Alcuni anni fa la prerogativa dei commessi e delle commesse era quella di snobbare i clienti , soprattutto i non abituali. Accadeva (in particolar modo) nei negozi “in”. Ma alcuni anni fa non c’era la crisi e loro potevano permettersi questo lusso. Era una caratteristica dei negozi della piana. Oggi, non è più così.

Anzi, è esattamente il contrario. Li vedi fuori il negozio a fumare sigarette, in attesa di qualche anima che entri nel negozio, anche per poter fare quattro chiacchiere, e magari non hanno mai fumato prima. Oggi accade perché la situazione è disperata, sia nei negozi centrali che in quelli di periferia.  Sono quasi sempre soli. O i commercianti, o i loro collaboratori. Ogni tanto entra qualcuno, ma è un loro amico e per affetto passa per fare un po’ di compagnia. Niente di più.

Altra location,  stessa situazione. I negozi del pluridecorato, coloratissimo centro commerciale. Alcuni anni fa in questo periodo erano pieni di compratori, che ora passano solo per osservare se c’è il capo conveniente o se gli sconti sono già arrivati. Al massimo qualche busta nel braccio di qualche “benestante” la vedi, ma niente più. Sono gettonati (come sempre) l’ipermercato e il cinema. Per il resto, grande periodo di magra. I commessi, però, qui sono sempre stati gentili perché la loro clientela è calabrese e non solo lametina. Quindi l’educazione l’hanno conosciuta con il resto dei calabresi. Ci sarà un'affluenza dopo Natale o con gli sconti? Vedremo! Al momento, il deserto è più affascinante della desolazione dei reparti colmi di merce!

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