Le serate lametine tra locali ed happy hour

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Il look conta eccome ma i modi di più. Potrebbero andare alle sfilate di moda. Sono i proprietari del locale più fashion della città. Se entrate dovete essere di tendenza. Ma anche casual, ma di quelli che non lasciano niente al caso. Dal barman con pantalone a cavallo basso camicia scura su cravattino arancione, barba da “Che Guevara” e sguardo concentrato sul cocktail da preparare. Tutto molto “metropolitano”.  Non solo. I clienti più assidui, ritengo che “studino” il look prima di fare finta di essere trasandati e farsi il giro per bere qualcosa come se fosse per caso. Niente è lasciato al caso. I proprietari, Fabio, che cura da sempre il suo aspetto e i suoi cambiamenti (barba incolta, rasato, tatuaggio ben in vista), sempre molto Vogue.

Passando alle donne, la sorella, Gabriella è decisamente molto invidiata da signore e ragazze della piana per il fisico asciutto, la chioma bionda riccia naturale e un sorriso e una dolcezza degne del più bello degli angeli. Avvolta in un involucro “Dams”. Infine, Riccardo, il più bolognese nello stile. Si muove verso un genere più sofisticato nel modo di approcciarsi al pubblico e nell’abbigliamento. Ma riesce a miscelare un capo da centro sociale a uno di Tom Ford con abile noncuranza. Si parla di cultura, religione e musica. Ma il dato che volevo evidenziare è l’abilità nel aver creato un’oasi di questo livello… Anche le altre realtà notturne si stanno organizzando per “inventare” un nuovo modo di socializzare senza essere né troppo arroganti, né troppo maliziosi e né troppo “sono tutto io”. E’ quindi nelle sere di venerdì il Pasquale ti organizza un happy hour milanese alle 19 per cercare di educare il popolo della notte a non concentrarsi dalla mezzanotte in poi, ma magari a rientrare per quell’ora.

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