"Lo stress di giorno...ma non la notte!"

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgE’ un momento storico che vede molti soggetti h24 nervosi. Quali? La maggior parte dai giornalisti che sembra siano sempre sullo scoop del momento, all'imprenditore che è un cardiologo, alla casalinga che va sempre di fretta come se fosse indispensabile il suo contributo alla storia della culinaria, all'avvocato che deve sempre essere in studio o in tribunale e sul giornale. Ma perché tutto questo stress? La lentezza è salutare. E’ riflessione. Solo i medici, e ne hanno tutto il diritto, possono e devono essere stressati. Gli unici che hanno la facoltà di esserlo.

Il mio fruttivendolo il sabato pomeriggio chiude perché deve riposare. La mia sarta è stressatissima. Il mio calzolaio ha i tempi messicani e sorride sempre e non è mai in ritardo nelle riparazioni. E’ di moda essere o sembrare di essere super indaffarati. Le persone più longeve sono quelle più lente. Mia nonna Maria Esterina a 99 anni ripeteva quando andavo a trovarla, “perché la gente va  sempre in giro e non è in grado di saper fare una visita di cortesia senza andare di fretta?”.

Il mio amato nonno salvatore a 86 anni era sorridente e non si era mai arrabbiato in tutti gli anni in cui ho vissuto con lui. Il resto è tutta gente esagitata, nervosa, isterica, sempre con il fiato sul collo. Il mio amico che lavorava a Milano in uno dei più prestigiosi giornali nazionali, è sempre l’unico che si siede al bar e si gusta con una dolce rilassatezza la sua crostata di nutella e alle sue spalle ci sono i manager rampanti che lo guardano come se fosse un marziano. Ora mi chiedo: si nasce o si diventa così per omologazione familiare geografica e caratteriale? O perché se non sei sempre frenetico sembra che tu non valga nulla agli occhi della società? Ma della tua salute, hai un bonus da 100 punti…

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